E’ un Manchester City in enorme difficoltà quello che si presenta a Torino in uno scontro importante per la Juventus, che dal canto suo non se la passa poi così tanto meglio. La squadra di Pep Guardiola ha vinto solo una delle ultime otto gare disputate da novembre a oggi, con ben cinque sconfitte e due pareggi in questo lasso di tempo, ma i ragazzi di Thiago Motta hanno pareggiato le ultime quattro e in generale non vincono da oltre un mese. L’unica sconfitta per i bianconeri, va detto, è quella con lo Stoccarda in Champions, dove si rimane aggrappati alle prime due vittorie per restare vicini alla qualificazione almeno per i sedicesimi. Ma l’ambizione è quella di provare a entrare tra le prime otto, servono però verosimilmente tre vittorie nelle ultime tre del maxi girone per riuscirci. E sia City che Juve condividono questa urgenza, vincere per ridare morale all’ambiente e al gruppo, ma anche per agguantare la doppia cifra nella classifica della Champions e non rischiare brutti scherzi nelle ultime due partite.
La Juve non vince dal derby col Toro e un digiuno così lungo non passa inosservato. Il pari col Bologna, con la doppia rimonta e la rete che ha evitato il primo ko in campionato segnata nel recupero, è stato solo un pannicello caldo in un periodo decisamente negativo a livello di risultati. La pareggite acuta impone di provare a vincere contro la corazzata di Guardiola, che dal canto suo però è in enorme difficoltà di gioco, risultati e autostima. Lo Stadium è reduce dai fischi contro il Bologna e quattro giorni dopo rivuole una serata campale contro gli inglesi, Motta si affiderà a Vlahovic e Yildiz, che assieme dal 1′ non giocano proprio da quando la squadra era tornata a vincere e convincere. Nell’ultimo mese il blackout anche in virtù degli infortuni, l’ultimo quello di Cambiaso, che però pare già aver smaltito il piccolo problema alla caviglia. E con lui rientano anche McKennie e Douglas Luiz. Le buone notizie dunque non mancano per i bianconeri, ora bisogna convertire tutto in una partita che non è solo un match tra grandi d’Europa, ma che è anche decisiva per il cammino della Juve in Champions e può fare da spartiacque per l’intera stagione.