Nuove modifiche al regolamento approvate dall’Ifab e entrate in vigore a partire dal 1° giugno per Champions ed Europa League, Champions femminile e Youth League. A spiegare nel dettaglio di cosa trattano i cambiamenti ci pensa Roberto Rosetti, chief refereeing officer dell’Uefa: “In generale si tratta di variazioni minime – racconta – Le più importanti riguardano la regola 14 (calci di rigore) e la regola 10 (determinazione dell’esito di un incontro). Se il portiere para un rigore abbandonando la linea di porta in anticipo, la prima volta non viene ammonito ma deve essere sanzionato nelle occasioni successive. Per quanto riguarda le regole sulla determinazione dell’esito di un incontro, la principale novità riguarda le ammonizioni e i richiami precedenti ai calci di rigore, che non vengono più conteggiati durante i tiri dal dischetto“.
“Secondo l’Ifab, i calci di rigore non costituiscono parte dell’incontro, ma sono solo un modo per determinarne il vincitore – conclude Rosetti – Finora un portiere ammonito durante i tempi regolamentari o supplementari che si muoveva in anticipo durante i calci di rigore veniva espulso. Una regola che penalizzava i portieri rispetto agli altri giocatori: riteniamo che si tratti di un cambiamento importante”.