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“Ero sicuro che la Juventus avrebbe passato il turno. Ma è stato un anno terribile, imprevedibile, difficile soprattutto per chi ha cambiato strada, come la Juve. Sarri non è riuscito a realizzare fino in fondo il suo calcio. Il Lione ha goduto del riposo e si è presentato a Torino con più gambe della Juve, perché questa Serie A, compressa, al caldo dell’estate, è stata massacrante oltre che avvilente per mancanza di pubblico. Nel quale sono calate quasi tutte”. Il ct dell’Italia Roberto Mancini dice la sua in un’intervista alla Gazzetta dello Sport per quanto riguarda le recenti partite di Champions League, su tutte l’eliminazione della Juventus, per lui decisamente inaspettata.
Guardando al futuro, però, c’è l’Atalanta pronta a giocarsi addirittura il pass per la semifinale:“Ha spirito e principi moderni che poi sono quelli che alleno in Nazionale fin dalla prima ora: coraggio di osare, mentalità offensiva, ricerca di dominio oltre il risultato. L’Atalanta segna spesso tanti gol. Anch’io chiedo ai miei giocatori di non fermarsi mai dopo il vantaggio. I top club in Europa giocano tutti con questa mentalità. Se può arrivare fino in fondo? Piano… Intanto pensiamo al Psg, che è una grande squadra e ha più esperienza di vertice. Certo non è al top. Ha perso Cavani, non avrà Di Maria, Verratti e Mbappé sono più che in dubbio. Il loro campionato si è interrotto a marzo. Ma, a prescindere da questo, l’Atalanta ha tutto per giocarsi il quarto di finale con fiducia”.
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