
Champions League coppa - Foto 2024 Icon Sport / IPA
Un’altra tre giorni importante per il calcio italiano. Da oggi sino a giovedì 6 marzo si disputeranno i match d’andata degli ottavi di finale di Champions League, Europa League e Conference League che delineeranno sempre più il ranking Uefa stagionale che mette in palio, alle prime due nazioni classificate, un posto extra alla prossima Champions League. Andiamo a vedere la situazione e gli scenari in vista dei ventiquattro match in programma.
IL RANKING UEFA AGGIORNATO DOPO I PLAYOFF
INGHILTERRA 20.892 (6/7)
SPAGNA 19.035 (6/7)
…………………………
ITALIA 18.187 (4/8)
PORTOGALLO 16.050 (2/5)
GERMANIA 16.046 (4/8)
BELGIO 15.250 (2/5)
FRANCIA 14.857 (3/8)
OLANDA 14.750 (4/6)
GRECIA 11.687 (2/4)
REP.CECA 10.350 (1/5)
IL REGOLAMENTO E L’ASSEGNAZIONE DEI PUNTI
Il sistema di punteggio di tutte e tre le competizioni è uguale per le singole partite, ma cambia invece con i bonus dei vari passaggi del turno. Ogni vittoria, in Champions, Europa League e Conference League non fa differenza, vale due punti. Ogni pareggio, invece, vale un punto, e ogni sconfitta vale zero quindi lascia tutto immutato. C’è differenza, invece, per le squadre che passano i turni: in Champions League il bonus è di 1,5 a squadra, in Europa League è di 1,0 e in Conference League è di 0,5. Tutti i punti conquistati poi andranno divisi per il numero iniziale di squadre di ogni Nazione: ad esempio la vittoria della Roma con il Porto ha fruttato 3 punti (2 vittoria e 1 bonus passaggio del turno Europa League) che deve essere diviso per 8 (il numero di squadre italiane che ad inizio stagione hanno giocato in Europa) per un totale quindi di 0,375 punti.
IL PROGRAMMA DELLE PARTITE
Martedì 4 marzo – Champions League
Ore 18:45 – Aston Villa-Club Brugge
Ore 21:00 – Real Madrid-Atletico Madrid
Ore 21:00 – Borussia Dortmund-Lille
Ore 21:00 – Psv-Arsenal
Mercoledì 5 marzo – Champions League
Ore 18:45 – Feyenoord-Inter
Ore 21:00 – Psg-Liverpool
Ore 21:00 – Benfica-Barcellona
Ore 21:00 – Bayern Monaco-Bayer Leverkusen
Giovedì 6 marzo – Europa League
Ore 18:45 – Az Alkmaar-Tottenham
Ore 18:45 – Steaua Bucarest-Lione
Ore 18:45 -Fenerbahce-Rangers
Ore 18:45 – Real Sociedad-Manchester United
Ore 21:00 – Ajax-Francoforte
Ore 21:00 – Bodo Glimt-Olympiakos
Ore 21:00 – Roma-Athletic Bilbao
Ore 21:00 – Viktoria Plzen-Lazio
Giovedì 6 marzo – Conference League
Ore 18:45 – Betis-Guimaraes
Ore 18:45 – Copenaghen-Chelsea
Ore 18:45 – Panathinaikos-Fiorentina
Ore 18:45 – Molde-Legia Varsavia
Ore 21:00 – Banja Luka-Rapid Vienna
Ore 21:00 – Celje-Lugano
Ore 21:00 – Jagiellonia-Cercle Brugge
Ore 21:00 – Pafos-Djugarden
I PUNTI IN PALIO QUESTA SETTIMANA E IL DUELLO SPAGNA-ITALIA
L’Italia, come ormai noto, è rimasta con quattro squadre: l’Inter in Champions League, la Lazio e la Roma in Europa League e la Fiorentina in Conference League. Mentre la Spagna ha ancora ben sei squadre presenti con una che però al 100% verrà eliminata visto che in Champions League c’è il derby di Madrid tra Real e Atletico. Poi il Barcellona che se la vedrà con il Benfica, in Europa League l’Athletic Bilbao affronterà la Roma e la Real Sociedad si troverà di fronte il Manchester United. Infine il Betis, in Conference League, giocherà contro i portoghesi del Vitoria Guimaraes.
In questa settimana d’andata degli ottavi di finale la compagine italiana potrà portare a casa un massimo di otto punti: questo avverrebbe nel caso in cui Inter, Roma, Lazio e Fiorentina vincessero le rispettive partite. E nel ranking arriverebbe un punto pieno (8:8). La Spagna, invece, può aggiudicarsi, potenzialmente, 10 punti: 2 nel derby di Madrid sicuri e poi 2 punti a vittoria per Barcellona, Bilbao, Real Sociedad e Betis. Il tutto andrebbe diviso per sette, le squadre spagnole al via, con il totale che fa 1,428 punti (0,428 in più dell’Italia). Il nostro campionato per poter tornare in corsa ha bisogno quasi della perfezione e, in contemporanea, di diversi scivoloni delle squadre spagnole. La strada è in salita, ma ancora non è finita. Inizia un nuovo capitolo di questa saga appassionante. Con l’Inghilterra che ormai vede il traguardo ed è pronta a festeggiare con grande anticipo.