Champions League

Ranking Uefa 2017/2018, l’Italia sorride. Germania, che baratro

Champions League - Foto El Ronzo CC BY-ND 2.0

L’Italia sorride, la Germania sprofonda. Dopo due giornate della Champions League e dell’Europa League 2017/2018 la situazione è davvero inusuale per quel che riguarda le squadre tedesche: nell’ultimo turno sono arrivate addirittura sei sconfitte che fanno sprofondare la Germania nel ranking con uno sguardo al futuro. Futuro preoccupante visto che solamente il Bayern Monaco sembra avere le carte per potersi qualificare agli ottavi di finale della Champions. Situazione ancora più disperata in Europa League.

IL SORPASSO – L’Italia, grazie a cinque vittorie ed un pareggio, supera la Germania nel ranking Uefa e si prende la terza posizione. Ottimi i successi di Juventus, Napoli e Roma che sono pienamente in corsa per un posto agli ottavi di finale della massima competizione europea. Soprattutto per Napoli e Roma il discorso sarà più definito dopo le due grandi doppie sfide con Manchester City e Chelsea mentre la Juventus non dovrebbe aver problemi contro lo Sporting Lisbona. Dopo le due giornate di Champions ed Europa League l’Italia ha collezionato 6 punti pieni, meglio ha fatto solamente l’Inghilterra con 6.928 (Inghilterra che sfrutta il fatto di avere ben cinque squadre in Champions vista la vittoria dello scorso anno dello United in Europa League) mentre la Germania 2.428 (la Macedonia, trentasettesima nel ranking ha totalizzato 2.875).

CRISI NERA – Mai e poi mai avremmo potuto immaginare di trovarci qui a fine settembre per celebrare una crisi così accentuata del calcio tedesco, esasperata anche dall’esonero di Carlo Ancelotti che con il suo Bayern era comunque in controllo per il passaggio del turno. Controllo e sicurezza che non hanno tutti gli altri club tedeschi che stanno giocando l’Europa, tutt’altro. Il Borussia Dortmund deve compiere una vera impresa per poter raddrizzare un girone difficilissimo con Real Madrid e Tottenham. Servono sei punti contro l’Apoel e poi battere a domicilio il Tottenham sperando che il Real Madrid non faccia sconti a Wembley: una situazione comunque molto difficile. Nulla di facile anche per il Lipsia, capitato nel girone più semplice di tutta la competizione, che ha racimolato un solo punto dopo due partite e nella prossima partita non potrà fallire: battere il Porto per poter pensare al passaggio del turno. Ma il vero patatrac in salsa tedesca sta avvenendo in Europa League: Hoffenheim, Colonia ed Hertha Berlino hanno messo insieme un punto in due giornate e sono rispettivamente ultime nei vari gironi. Per risollevare le sorti e pensare ad un passaggio del turno ci vorranno tre vittorie in quattro partite per ogni squadra. Situazione, ad oggi, inverosimile.

FUTURO – Sembrano finiti gli anni in cui le squadre italiane in Europa League facevano da comparsa: Milan e Lazio hanno approcciato bene alla competizione e soprattutto una grande Atalanta sta onorando l’impegno in maniera lodevole: grande vittoria con l’Everton e ottimo pareggio in casa del Lione che mettono gli uomini di Gasperini in una posizione comoda. Tutto il contrario di quello che avviene per le squadre tedesche. Ipotizziamo che il Bayern Monaco avanzi agli ottavi di finale e che il Borussia Dortmund scenda in Europa League, giocando dunque dai sedicesimi in poi. Il resto? Difficile che le tre squadre in Europa League riescano a ribaltare una situazione quasi compromessa nei rispettivi gironi, la sensazione è che l’Italia a febbraio si ritroverà con tutte le sei squadre in corsa (anche in caso di non passaggio di una tra Napoli e Roma è quasi certo che arriveranno terze e dunque potranno giocarsi le loro chance in Europa League) contro magari due o al massimo tre squadre tedesche. L’Italia, al momento, ha un punto di vantaggio sulla Germania (64.916 contro 63.998), ma il divario a fine anno può essere incrementato. Germania in crisi, Italia in ripresa: fa strano dirlo, ma per una volta è davvero così.

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