La Roma saluta la Champions League 2017-18 e lo fa in semifinale dopo aver accarezzato per un mese, a partire dal sorteggio di Nyon, l’idea della finale in programma a Kiev il 26 maggio. Bestia nera dei giallorossi si conferma il Liverpool che a Roma ha sollevato due trofei dalle grandi orecchie e ha ottenuto una finale che sarà giocata contro il Real Madrid. L’eliminazione in semifinale lascia l’amaro in bocca per i giallorossi che però possono consolarsi con le immagini di un percorso a tratti esaltante e a tratti controverso soprattutto se si considera il diverso approccio in casa e in trasferta. Resta nella mente la clamorosa impresa compiuta contro il Barcellona con una rimonta che non si è ripetuta all’Olimpico contro gli uomini di Klopp nonostante il 4-2 finale.
RANKING – Numeri da record in questa stagione con il club giallorosso che fa registrare il top di punti ranking in stagione. Mai la Roma aveva collezionato 25.000 punti in una stagione, uno score che permette alla società di piazzarsi al quinto posto nella classifica stagionale, a pari punti con la Juventus e sopra a Manchester City e Paris Saint Germain. Troppo forte il Liverpool che con 29.000 punti è la squadra che ne ha ottenuti di più in questa stagione europea. Sorride anche la classifica generale con la Roma che compie un balzo in avanti e si porta al ventunesimo posto, davanti al Liverpool. Numeri importanti e che fanno bene anche all’Italia che è riuscita e riuscirà, vista l’eliminazione del Bayern Monaco, a difendere il terzo posto dalle ambizioni della Germania. Ormai irraggiungibile invece l’Inghilterra che, fregiandosi di questa semifinale con gli uomini di Klopp, può tracciare un solco importante in classifica rispetto all’Italia.
GUADAGNI – Sorridono le casse del club che, a detta di Baldissoni, quest’anno farà registrare il record d’incassi. “Quest’anno proiettiamo i ricavi a 240 milioni, nuovo record per la società. Con la Champions aumentano i ricavi da diritti tv e quelli commerciali”, le parole del direttore generale giallorosso nel corso dell’assemblea degli azionisti. Decisivo il percorso in Champions League che ha permesso alla Roma di guadagnare circa 81 milioni di euro a cui vanno sommati gli incassi da stadio, tra cui quello record di Roma-Liverpool (circa 5 milioni). Cifre che lasciano ben sperare in vista del prossimo mercato e in ottica cessioni eccellenti? Come ha spiegato Monchi “i soldi che entrano per questa Champions si inseriscono nel bilancio che sta per chiudersi“. Però la crescita del club sotto il profilo economico è innegabile e chissà che la chiusura dello sponsor con Qatar Airways (quaranta milioni in tre anni più bonus) non abbia subito una accelerata dopo il miracolo sportivo col Barcellona.
I CALCIATORI – Chi esce con la convinzione di aver fatto qualcosa di grande in Europa è Edin Dzeko, lasciato andare senza preoccupazioni da un Manchester City deludente in Champions. Deludente come il bosniaco nella sua prima stagione in giallorosso per poi competere per la Scarpa d’Oro al secondo anno e imporsi a livello europeo in questa terza stagione. Il rifiuto al Chelsea ha permesso a Dzeko di entrare ancora più nei cuori dei tifosi giallorossi e le sue prestazioni gli hanno consentito di conquistare uno spazietto sempre più sostanzioso nella storia del club. Il centravanti è il secondo marcatore di sempre della storia giallorossa nelle coppe europee con diciotto gol: meglio di lui solo Francesco Totti (38). Non solo con questa stagione Dzeko ha superato Pruzzo per gol segnati in una singola edizione di Champions League con sette reti. Ma c’è anche un italiano che sorride: Daniele De Rossi ha superato Francesco Totti per presenze in Champions League, un primato che farà sicuramente piacere al numero 16 giallorosso che con Di Bartolomei è anche l’unico capitano a guidare la Roma in una semifinale di Champions League.