È l’ottavo di finale sulla carta meno affascinante, ma a guardarlo meglio è l’unico di questo turno a vedere di fronte due squadre con la Champions League in bacheca. Borussia Dortmund e PSV ripartono dall’1-1 dell’andata, quando a decidere il primo round furono Donyell Malen e Luuk de Jong. La sfida si sposta in Germania, nel caldissimo Westfalenstadion. La formazione di Terzic è favorita, ma sul piano del morale sono gli olandesi dell’altro ex Bosz ad arrivare meglio a questa sfida. Il Psv è primo in Eredivisie con 10 punti di vantaggio sul Feyenoord a nove giornate dalla fine del campionato e una qualificazione ai quarti di Champions League impreziosirebbe una stagione già da incorniciare. Per sperare nell’impresa, Bosz si affida ad una formazione di intoccabili che conta al suo interno tre ex Serie A: Hirving Lozano, Jerdy Schouten e Sergino Dest. Tre profili radicalmente diversi, ex rispettivamente di Napoli, Bologna e Milan. L’ex attaccante partenopeo in azzurro ha lasciato il segno, mettendo spesso e volentieri la firma su gol pesanti, ma nell’ultimo periodo non è riuscito più ad incidere come in passato. La sua stagione migliore è il 2020-21, quando segnò 11 gol, ma è anche l’ultima in cui è riuscito ad andare in doppia cifra. L’esterno messicano, che al Psv tra il 2017 e il 2019 segnò 46 reti in due stagioni, sta faticando in zona gol anche quest’anno, con sole cinque reti in Eredivisie e zero in Champions.
Discorso molto simile per Schouten che proprio nel 2020-21 disputò una grandissima stagione, attirando le attenzioni dei grandi club europei. Mihajlovic lo definiva “lavatrice” perché puliva i palloni sporchi trasformandoli in puliti, ma poi utilizzò anche il soprannome di “professore”. Alla fine, per lui si è fatto vivo il Psv che gli ha affidato le chiavi del centrocampo. Da sempre paragonato a Frenkie de Jong, Schouten non è un goleador, ma sa dare ordine ed equilibrio alla squadra. Chi si è rigenerato in Olanda è Sergino Dest, acquistato per 21 milioni più bonus dal Barcellona nell’ottobre del 2020, salvo poi essere scaricato in prestito prima al Milan e poi al PSV. In rossonero ha accumulato solamente 14 presenze, quattro delle quali da titolare. Nella stagione in corso il terzino statunitense ha realizzato due reti e servito cinque assist. Nell’ultimo match, oltre a firmare il gol vittoria contro il G.A. Eagles, ha completato 8 dribbling e vinto 11 duelli, candidandosi ovviamente ad una maglia da titolare per il match contro il Borussia. Dalla sua parte ci sarà Donyell Malen, l’amico conosciuto nelle giovanili dell’Ajax quando erano poco più che bambini. Un duello che vale un quarto di finale, ma forse anche la svolta della carriera.