“Lo spirito della vigilia è sempre lo stesso: ottimismo e fiducia, scenderemo in campo credendo in noi stessi e con l’obiettivo di portare a casa i tre punti“. Queste le parole del tecnico del Psg, Luis Enrique, alla vigilia della sfida di Champions contro l’Atletico Madrid di Simeone. Sul suo rivale ha detto: “Un grande tecnico, indubbiamente un top. Mi fa piacere rivederlo, siamo stati avversari da calciatori e come allenatori. C’è da ammirarlo perché non è facile restare così tanti anni in un grande club come l’Atletico, se ci riesci vuol dire che sei un allenatore top, che hai la capacità di trasmettere alla tua squadra idee e stimoli nuovi. Per noi sarà una partita difficile come tutte quelle di Champions. Affrontiamo una squadra che conosce bene la competizione e che ha un gioco e un’identità precisa“.
La storia avrebbe anche potuto essere diversa: nel 2011 infatti l’Atletico Madrid cercò Luis Enrique prima di affidarsi a Simeone, il tecnico dei parigini conferma tutto e svela perché disse di no. “Avevo già dato la mia parola alla Roma, prima di firmare i contratti ci sono gli accordi verbali e io avevo già dato la mia parola e io mantengo le promesse – spiega l’ex CT della Spagna -. L’Atletico ha avuto la fortuna di trovare Simeone, io non avrei mai avuto la sua energia e la sua capacità di rimanere così tanti anni, hanno trovato il miglior allenatore che potevano“. Infine niente indicazioni sulla formazione, nemmeno sul duello Donnarumma-Safonov: “Mi sento al sicuro con entrambi, sono molto tranquillo perché parliamo di due portieri incredibili, vedremo domani chi giocherà“.