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Diego Simeone contro Pep Guardiola, atto secondo. Dopo l’1-0 dell’andata deciso dall’ingresso in campo di Foden, autore dell’assist per De Bruyne, l’Atletico tenta l’operazione rimonta contro il Manchester City con tanti cari saluti a quel 5-5-0 dell’Etihad Stadium che tanto ha fatto discutere. Di certo, nell’andata è andata come tutti pensavano: dominio (66%) nel possesso palla e poche occasioni per i colchoneros. Al Wanda Metropolitano all’Atletico spetterà il compito di portare la sfida sull’esito più imprevedibile. “Proveremo a pressare e ripartire rapidamente”, dice Simeone. Insomma, non ci si può sbilanciare contro il City ma niente barricate stavolta. “Sarà una partita diversa rispetto a quella della settimana scorsa. Loro giocheranno davanti al loro pubblico. In più al Wanda sono molto più ostici. Sarà molto più intensa dell’andata. Noi ci adatteremo e se andremo sotto, daremo tutto per rimontare. Se andremo in vantaggio, probabilmente arretreremo un po’”, è il pensiero di Guardiola che insegue la seconda semifinale consecutiva. Torna Carrasco dopo la squalifica, mentre davanti i favoriti sembrano essere Correa e Joao Felix. Mahrez, Bernardo Silva, Sterling i probabili prescelti di Guardiola, con Foden nuovamente relegato ad arma (di lusso) a gara in corso.
L’Atletico spera in una “notte fantastica” ma non va a segno (sconfitta col Maiorca) da due partite come non accadeva da settembre 2021. Simeone proverà a sfruttare l’unico punto debole emerso in questa stagione per i Citizens, che in trasferta hanno spesso e volentieri convinto poco (sconfitte con Psg e persino col Lipsia). In più, c’è da aggiungere le fatiche di Premier dopo il dispendiosissimo 2-2 contro il Liverpool. Davanti non c’è Klopp, ma un Atletico che non può più permettersi il buon vecchio catenaccio. Addio barricate, Simeone esce allo scoperto e nella sfida tra filosofie, solo una sarà un bluff.
Non è un bluff il Liverpool che cerca la terza seminale di Champions League in cinque anni, in pieno stile Klopp. All’andata Konate, Luis Diaz e Mane hanno indirizzato il match sul binario giusto con un 3-1 che lascia poche speranze al Benfica. L’unica preoccupazione per Klopp sta di fatto nell’elenco dei diffidati con Sadio Mane e Jota a rischio squalifica. Non è escluso un ampio turn over, senza però sottovalutare gli avversari. Quello proprio no, non è nello stile Klopp.
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