Notte negativa, molto negativa, per la Juventus e Thiago Motta scopre anche la sconfitta nella sua avventura fin qui soddisfacente sulla panchina bianconera. Una brutta partita della Vecchia Signora, nella quale emergono tutti insieme i problemi che fin qui stanno caratterizzando la gestione del giovane mister classe 1982: qualche difficoltà di troppo nell’arrivare al gol, la capacità di mantenere lo stesso livello come gioco e mentalità per tutti e novanta i minuti. Lo Stoccarda è più squadra, gioca con personalità e vince con enorme merito: lo fa soltanto nel recupero con El Bilal Touré, l’ex Atalanta, questo però esclusivamente perché Perin è in serata di grazia e si merita il rinnovo anche con un rigore parato in extremis. Purtroppo per i piemontesi, non è bastato e una prestazione assai deludente è stata punita nel finale. E ora c’è l’Inter: il big match più atteso potrebbe essere la giusta molla per ripartire e rialzare la testa dopo questa debacle che rischia di tarpare le ali al progetto bianconero, al contempo è anche un’arma a doppio taglio perché adesso la pressione – in attesa della sfida dei nerazzurri contro lo Young Boys – è sulle spalle dei ragazzi di Motta.
Che in casa e in generale cominciano ad avere il problema del gol: la Juve è reduce da tre partite consecutive in casa, nella prima, quella pareggiata col Cagliari, ha segnato su rigore, nella seconda, pochi giorni fa con la Lazio, con un autogol all’85’, oggi non ha segnato e ha rischiato più e più volte di subire gol. In trasferta le cose sono andate meglio e sono emersi tutti i pregi che caratterizzavano anche il Bologna lo scorso anno. In generale, però, è già la quarta partita su dieci in cui la Juve non segna in stagione. Campanello d’allarme da non sottovalutare, anche se la tenuta difensiva è l’altra faccia della medaglia. Il cantiere è ancora aperto e chi pensava di aver già sistemato tutto deve invece ritornare alla realtà .
La squadra di Hoeness gioca in modo molto dinamico e al 29′ Demirovic colpisce il palo in pieno. Perin tocca ed è ancora lui a salvare su Undav, poi nella ripresa quest’ultimo segna ma tocca prima col braccio e il Var interviene. Proteste arbitrali bianconere contro Eskas per il secondo giallo non sventolato ai danni di Demirovic, poi nel finale ancora difficoltà per la Vecchia Signora che non si propone con continuità sulla trequarti offensiva e invece si chiudono dentro, andando in confusione e concedendo il rigore con Danilo, che viene anche espulso dopo revisione Var. Perin è in serata di grazia e para su Millot, ma nel recupero l’ex atalantino El Bilal Touré segna un gol francamente meritatissimo che ripristina la verità del campo. E che farà partire riflessioni costruttive nell’ambiente bianconero alla prima caduta stagionale.