Un’altra delusione per la Roma. A Plzen vince il Viktoria, nella sesta giornata della fase a gironi di Champions League 2018/2019, che ha visto i giallorossi cadere contro i cechi per 2-1. Così la squadra di casa ha ottenuto la qualificazione in Europa League, mentre per la lupa c’è comunque l’attenuante della qualificazione agli ottavi che era già stata raggiunta. Di seguito tutti i voti dell’incontro.
Viktoria Plzen (4-2-3-1)
Hruska 6
Il piazzato di Under è semplicemente imparabile per lui. Per il resto niente da dire.
Havel 6
Partecipa alla solidità di reparto dei suoi tenendo bene l’uno-contro-uno con un avversario difficile come Under.
Hejda 6.5
Copre bene la sua zona, grazie ad un buon senso della posizione e agli assalti non proprio irresistibili dei giallorossi.
Hubnik 6.5
Il capitano dei cechi guida bene il reparto, senza concedersi sbavature. Prestazione solida, figlia di un ottimo lavoro di reparto.
Limbersky 6
Va un po’ in difficoltà nel marcare Under, ma comunque se la cava tenendo bene la posizione.
Prochazka 5.5
Difensivamente subisce la fisicità dei diretti avversari, sbagliando al contempo la gestione del pallone in diverse occasioni.
Hrosovsky 6
Una sua giocata di alta scuola è la migliore di un primo tempo avaro di contenuti tecnici. Per il resto ordinaria amministrazione.
Kopic 6.5
Un po’ assente, più dedito al lavoro su Kolarov che alla fase d’attacco. Trova però un bell’assist per Kovarik nel secondo tempo (71’ Petrzela 6.5 il suo ingresso dà una marcia in più alla squadra: lancia l’azione del secondo gol e sfiora il tris con due ottime giocate).
Cermak 6.5
La stella della squadra slava viene piegata ad un lavoro molto dispendioso in fase di non possesso. Operaio, si mette a disposizione e si fa trovare molto spesso in appoggio.
Kovarik 7
Le occasioni migliori della sua squadra passano da lui: un suo tiro alto, due assist per Chory e Cermak che sprecano. Alla fine trova un gol più che meritato per il suo atteggiamento e sfiora la doppietta nell’occasione che porta al 2-1 (81’ Horava s.v.).
Chory 7
Tanto lavoro sporco per il gigante col numero 18, che partecipa all’azione del parziale 1-0 e sigla, da rapace dell’area, il gol decisivo. Un centravanti assolutamente fastidioso per gli avversari (87’ Reznicek s.v.).
All. Vrba 6.5
Organizza benissimo il match prevalentemente sul piano difensivo, poi gestisce una situazione difficile con le sostituzioni giuste al momento giusto. Bravo.
Roma (4-2-3-1)
Mirante 5.5
Trema spesso prima di subire il primo gol, su cui è impotente. Sul secondo forse si poteva fare qualcosina in più.
Santon 5
Non particolarmente concentrato, sul piano difensivo fa un paio di regali agli avversari, fino a quando Kovarik non lo sorprende alle spalle. Si riscatta con un bell’assist per Under, prima di commettere lo stesso errore precedente nell’azione della seconda rete (75’ Florenzi s.v.).
Manolas 6
L’unico che si salva stasera, nel disastro totale della difesa capitolina. Ordinato, puntuale, concreto: sarebbero servite molte più prestazioni così.
Marcano 5
Lento, va in affanno ogni volta che gli avversari accelerano un po’. Non dà sicurezza nemmeno quando ha la palla fra i piedi.
Kolarov 5.5
Non particolarmente lucido: trova spesso lo spazio per colpire, ma sbaglia molte volte la rifinitura. Va in crisi poi quando dal suo lato fa il suo ingresso Petrzela.
Nzonzi 6.5
Tocca un numero esorbitante di palloni, giostrando la manovra con intelligenza e sicurezza. La sua fisicità fa il resto (81’ Luca Pellegrini 4 entra e si fa espellere. Perchè?).
Cristante 6
Mette grinta e una buona distribuzione del possesso in mezzo al campo, peccato per alcune scelte un po’ rivedibili negli ultimi trenta metri. Sfiora anche il gol nel finale.
Under 7
Ispirato, molte volte va vicino alla giocata decisiva, fino a quando non la trova nel nome di un tiro di precisione chirurgica. Elettrico.
Pastore 4.5
Il Flaco sembra un po’ sfiduciato. I suoi leziosi ricami sono facile preda della serratissima difesa avversaria: sbaglia appena cerca di fare una giocata un attimo più complessa. Semplicemente nullo (60’ Zaniolo 6 mette in mostra un buon atteggiamento, ma senza giocate illuminanti).
Kluivert 6.5
Nei 45’ iniziali è certamente il più propositivo e lucido: mette in campo buoni spunti. Cala un po’, insieme alla sua squadra, ma comunque gli si può contestare poco.
Schick 5.5
Galleggia poco più avanti dei trequartisti alternando qualche pezzo di eleganza a lunghe fasi di nulla. Di concreto comunque fa molto poco.
All. Di Francesco 5
Forse mettere qualche ricambio in più fra i titolari non sarebbe stata una brutta idea per l’allenatore ex Sassuolo, che non incide nemmeno a gara in corso. Momento no.