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Allo stadio de Mestalla la Juventus senza Cristiano Ronaldo vince per due reti di vantaggio contro il Valencia la prima partita di Champions League. I bianconeri dominano il gioco e le occasioni per la prima mezz’ora. Poi il giocatore più atteso, Cristiano Ronaldo, viene espulso per reazione dopo uno scontro di gioco contro un difensore avversario. Nonostante l’uomo in meno, la squadra di Allegri trova la rete del vantaggio su penalty con Pjanic. Alla ripresa è Bonucci a procurarsi il secondo rigore, di nuovo trasformato in modo perfetto da Pjanic.
VALENCIA
Neto 5,5
Il grande ex del match indovina dove Pjanic avrebbe calciato il rigore, ma la palla è troppo angolata. Sul secondo rigore non ci arriva. Bravo ad intervenire su Douglas Costa verso fine gara.
Rúben Vezo 6
In teoria avrebbe dovuto affrontare l’avversario peggiore per un difensore: Cristiano Ronaldo. In realtà questo incubo dura solo 30 minuti, poi si scioglie. (56’ Cheryshev 6: entra un esterno d’attacco per cercare di ribaltare il risulato.)
Murillo 5
Il difensore ex Inter è quello che subisce la reazione di Ronaldo, preceduta però da una simulazione senza alcun senso. Il karma tuttavia punisce: alla ripresa stende Bonucci in area e fa fallo da rigore.
Gabriel Paulista 5,5
I bianconeri puntano tanto sulle fasce, quindi il suo mestiere si limita a contenere un Mandzukic molto stanco. Comunque gioca meglio del suo compagno di reparto.
Gayà 6
Contiene bene Bernardeschi e soprattutto è un attaccante aggiunto per la formazione spagnola. Manca di precisione in qualche circostanza, ma è uno dei pochi giocatori che ci crede sempre.
Soler 6,5
Al 64’ impegna il portiere della Juventus nel momento in cui la Juventus si abbassa tanto e quindi gli spazi per il tiro da fuori sono di più. Da lì in poi diventa l’incubo dei centrocampisti bianconeri, che non riescono a chiudergli lo specchio della porta.
Parejo 4.5
Ingenuo nell’andare con la gamba alta sulla faccia di Cancelo, provocando così il rigore per la Juventus. Nel finale sbaglia anche il calcio di rigore.
Wass 5,5
Viene schierato da Marcelino in mezzo al campo, ma, soprattutto nel secondo tempo, va a fare l’esterno di centrocampo per dare manforte all’attacco spagnolo. Non utilizza spesso la sua qualità migliore: il tiro da fuori.
Guedes 5,5
Al contrario del suo compagno di reparto, viene schierato da esterno ma gioca come centrale di centrocampo. Imposta bene il gioco, specialmente quando la squadra cerca di rimontare il risultato. (70’ Mina s.v.)
Rodrigo 5
È l’uomo considerato più pericoloso dai bianconeri per ciò che ha fatto vedere in Nazionale spagnola e non solo. Da solo non può risolvere le situazioni d’attacco del Valencia, però sicuramente ci prova.
Batshuayi 5,5
Quando la Juve finisce in 10, l’attaccante belga scalda le gambe e mette in apprensione in più occasioni la difesa juventina. Si vede però ad alternanza, come già si era visto nelle partite del Mondiale col Belgio. (69’ Gameiro 6)
All. Marcelino 5
Il Valencia risulta poco pericolosa sin dai primi minuti di gioco. Però ha una bella reazione quando è sotto di due gol.
JUVENTUS
Szczesny 7
Chiude bene la porta a Batshuayi nel primo tempo; allo stesso modo devia in calcio d’angolo un tiro ben angolato di Soler. Sempre attento e nel finale si toglie lo sfizio anche di parare il calcio di rigore a Parejo.
Cancelo 7
Prende prima la traversa, poi si procura il penalty che porta in vantaggio i bianconeri. Questa sera si smentisce rispetto al solito: bravissimo sia in fase d’attacco sia in fase difensiva. Il terzino portoghese si sta conquistando la maglia da titolare.
Bonucci 6,5
Si procura in modo intelligente il rigore del doppio vantaggio juventino. In difesa è tornato il vecchio Bonucci juventino, sarà l’intesa con Chiellini ad averlo rianimato.
Chiellini 6,5
Il capitano torna in campo e ovviamente è protagonista di una partita monumentale. Anche se il Valencia è poco consistente nelle azioni d’attacco.
Alex Sandro 5,5
Non spinge molto, al punto che nella prima mezzora la fascia sinistra è solo di Cristiano Ronaldo. In 10 deve coprire maggiormente.
Khedira s.v.
Da solo davanti al portiere sbaglia un gol clamoroso. Al minuto 22 esce per infortunio al flessore. (22’ Emre Can 6,5: spazza via tutti i palloni che transitano davanti ai quattro di difesa. Non si occupa dell’impostazione di gioco e va bene così.)
Pjanic 7,5
Il rigore che sigla lo 0-1 è angolato e, anche se indovina il lato, Neto la può solo toccare. Nel secondo rigore sceglie lo stesso angolo, ma il tiro è sempre angolato, ma più teso. Una doppietta che fa ben sperare i juventini. (66’ Douglas Costa 6: ha una grande occasione, ma esce per infortunio. 88’ Rugani s.v.)
Matuidi 5,5
Inizia come interno di un centrocampo a 3. Dopo l’espulsione, viene messo da Allegri come esterno di un centrocampo a 4, dove fatica un po’ di più.
Bernardeschi 5,5
Finché è in campo, dialoga benissimo con Cristiano Ronaldo, come si evince dall’occasione sprecata di Khedira. Poi è costretto a sacrificarsi per fare in modo che la Juve tenga il risultato di doppio vantaggio.
Mandzukic 6
Dopo 10 minuti di gioco si divora un’occasione a volo che avrebbe potuto mettere la partita su un binario diverso. Con l’uscita forzata di Cristiano Ronaldo è il centro dell’attacco della formazione di Allegri.
Cristiano Ronaldo 4,5
L’uomo più atteso, l’uomo della Champions League, vincitore di cinque volte del torneo più prestigioso del mondo. Ma al 30’ colpo di scena: cartellino rosso per il portoghese (probabilmente) per un fallo di reazione. Così la sua nuova avventura in Champions con la maglia bianconera finisce presto.
All. Allegri 6,5
La sua Juventus domina il gioco sin da subito e riesce anche a reagire quando rimane in 10. Una vittoria di carattere per i ragazzi di Max.