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Missione sorpasso completata: la Roma supera lo Shakthar e approda ai quarti di finale di Champions League.La rete decisiva porta la firma di Dzeko, imbeccato da una bella idea di Strootman.
La prima frazione concede poco spettacolo: la Roma si preoccupa prevalentemente di chiudere tutti gli spazi lasciando l’iniziativa in mano agli ucraini,forti del 2-1 dell’andata. Nella ripresa ci si aspetta qualcosa di più da parte della Roma, la cui reazione non si fa attendere: gran lancio di prima intenzione di Strootman sulla corsa di Dzeko, il cui tocco delicato a tu per tu con Pyatov vale l’1-0 e mette in discesa la serata giallorossa. Perotti e compagni gestiscono alla grande il vantaggio con ripartenze rapide ed intelligenti: emblematica da questo punto di vista l’espulsione di Ordets per fallo da ultimo uomo. Alisson non corre mai pericoli, la Roma arriva al fischio finale ed approda tra le prime otto d’Europa. Ecco le pagelle del match dell’Olimpico:
Roma (4-3-3):
Alisson 6
Spettatore non pagante.
Florenzi 6.5
Parte così così: in difficoltà sui movimenti di Bernard, rischia un’autorete clamorosa proprio su una punizione nata da un suo intervento sull’esterno brasiliano.Per fortuna della Roma, l’esterno romano torna sui binari giusti prima con un recupero provvidenziale, poi con tante progressioni tutte fiato e tecnica palla al piede.
Manolas 6
Fisicamente tiene a bada Ferreyra e tatticamente legge bene i movimenti di Taison. Gli si perdona qualche ingenuità in fase di impostazione.Â
Fazio 6.5
Sempre molto sicuro, l’argentino vigila con autorità nella sua area di competenza. Provvidenziale su Ferreyra nella prima frazione.Â
Kolarov 6.5
Marlos gli crea qualche grattacapo di troppo soprattutto in avvio, lui riesce a tenerlo a bada. In fase offensiva da un lato sceglie perfettamente i tempi dell’inserimento,ma dall’altro commette qualche errore di misura. Prestazione viva, nel complesso più che sufficiente.
Nainggolan 6
Tanta corsa e aggressività . Il pressing del Ninja è sempre reattivo e puntuale: le seconde palle sul centro-destra sono tutte le sue.
De Rossi 6.5
Ottima la regia, nonostante il traffico creato dai due mediani-mastini ucraini. Ottima anche la fase di copertura, con un grande senso della posizione sua e di tutto il resto della squadra.
Strootman 6.5
Prezioso il lavoro in fase di interdizione, ancora più prezioso l’assist di prima intenzione per la rete del vantaggio. Cresce col passare dei minuti.
Under 5.5
È lui il desaparecido nella serata di Champions giallorossa. Non pervenuto in fase offensiva e non adatto a quella difensiva, con Strootman e De Rossi che sono costretti agli straordinari. Eppure in quel di Kharkiv la musichetta europea sembrava piacergli…(64’ Gerson 6: buttato nella mischia per equilibrare il centrocampo e per fare più filtro su Ismaily: cambio azzeccato).
Dzeko 7.5
Il gigante bosniaco lotta e sgomita tra i centrali ucraini sin dai primi minuti, facendo tanto lavoro per i compagni e tanto movimento per liberarsi. È proprio così che riesce a sfruttare un mancato allineamento di Butko e a trafiggere Pyatov. È proprio così, inoltre, che procura l’espulsione di Ordets. Decisivo.
Perotti 6.5
Fa molto pressing e ogni tanto riesce a costringere la retroguardia ucraina al rilancio alla cieca. Si muove bene alle spalle di Butko, il quale spesso è costretto a rincorrerlo. Molto bravo nel gestire le ripartenze nella situazione di vantaggio: gioca con molta intelligenza.
All. Di Francesco 6.5
Sceglie i titolarissimi, gli stessi undici che hanno espugnato il San Paolo. E proprio come a Napoli, consapevole della solidità difensiva della sua squadra,lascia l’iniziativa in mano agli avversari. L’idea di sbilanciarsi soltanto nella seconda frazione paga: il cinismo della sua Roma è spietato, l’obiettivo qualificazione è centrato.
Shakhtar (4-2-3-1):
Pyatov 5.5; Butko 5, Ordets 4.5, Rakitsky 6, Ismaily 6; Fred 6, Stepanenko 5.5 (74’ Patrick 5.5); Marlos 6 (82’ Dentinho SV), Taison 6.5, Bernard 6; Ferreyra 5,
All. Fonseca 6