L’Inter riprende esattamente come aveva iniziato il proprio girone di Champions League. I nerazzurri sono riusciti oggi, nella trasferta del Philips Stadion, ad imporsi per 1-2 ai danni del PSV Eindhoven, in una serata che ancora una volta li avvicina alla qualificazione. Andiamo a fare il punto sulla gara, da poco terminata, con tutti i voti dell’incontro.
PSV (4-3-3):
Zoet 5
Strepitoso dopo la mezz’ora su una testata di Icardi, l’olandese in seguito fa un po’ peggio sul tiro di Asamoah da cui nasce il pareggio. Nel secondo tempo completa il disastro regalando sempre al capitano avversario il gol del sorpasso, con un’uscita ai danni di Schwaab. Il bilancio è negativ(issim)o.
Dumfries 6
Macina tanti kilometri ed è sempre un problema chiuderlo, trattandosi di un difensore. Il suo appoggio, nonostante la qualità non sia eccellente, è prezioso.
Schwaab 5.5
Nell’occasione del primo gol interista non è molto reattivo, sul secondo invece viene abbattuto da Zoet e le sue colpe sono relative. Comunque non bene.
Viergever 6
Si mostra attento in diverse circostanze, ma col tempo inizia a soffrire i movimenti di Icardi in area. Pian piano il suo apporto quindi cala.
Angeliño 6
Dal suo mancino nascono sempre delle traiettorie pericolose, ma soffre davvero troppo ogni volta che Politano lo punta in uno-contro-uno.
Rosario 6.5
Ha tanta voglia fin da subito, voglia che si concretizza nella fucilata che si traduce nell’1-0. Il fuoco che lo anima in seguito si affievolisce.
Hendrix 6.5
Un po’ compassato nel primo tempo sulla pressione di Nainggolan, ne viene fuori con la sua qualità ed intelligenza calcistica. Mette ordine e sbaglia poco, ma è anche abile a rompere linee di passaggio.
Pereiro 6
Sulla trequarti c’è, ma in maniera un po’ indolente, forse soffrendo anche i compiti difensivi assegnatigli. Poi all’improvviso un suo lampo si schianta sul palo: in generale, però, serata non di particolare brillantezza (75’ Malen, 6: il classe 1999 ci prova con una bella rovesciata, ma Handanovic vince il duello nella situazione).
Lozano 6.5
Vola come una farfalla ma punge solo a tratti, come quando riesce a mettere a referto un assist (seppur banale, tant’è). Il passare dei minuti non lo aiuta, ma è l’ultimo ad arrendersi.
De Jong 5.5
Quando c’è da fare a sportellate lui è sempre disponibile, ma Skriniar e De Vrij non sono esattamente due clienti comodi in questo senso.
Bergwijn 6
Terrificante quando gli si lascia lo spazio di accelerare, non riesce però a trovare l’ultimo passaggio come dovrebbe. Materia prima di livello assoluto, ma da sgrezzare.
All. Van Bommel 5
Non rinuncia alle sue idee e può starci, ma perché non sfruttare di più le difficoltà nerazzurre nel coprire a campo aperto? Le sostituzioni, inoltre, sono un po’ tardive e su per giù inutili.
Inter (4-2-3-1):
Handanovic 7
Prima salva su Rosario, la seconda volta che l’argentino calcia però è impotente. Una sua uscita in ritardo gli costa l’ammonizione, ma in effetti evita guai peggiori nella situazione. A dieci dalla fine poi, sulla rovesciata di Malen, è semplicemente superbo. Un riflesso di quelli che possono valere un ottavo di finale…
D’Ambrosio 6
Copre sufficientemente bene la corsia in fase offensiva, va in affanno quando Bergwijn corre ma tutto sommato se la cava.
Skriniar 7
Il suo fisico lo aiuta nei tanti duelli con De Jong, amministra senza troppi affanni le situazioni che si vengono a creare in area.
De Vrij 7
In Italia si usa dire che nessuno è profeta in patria, ma evidentemente in Olanda non funziona così e perciò, al Philips Stadion, la prestazione del numero 6 milanese è maiuscola. Puntuale, ordinato, elegante ma anche disposto a sporcarsi le mani quando serve.
Asamoah 6.5
Nel vivo della partita, il ghanese è solido dietro e si propone bene palla al piede.
Vecino 6
Stavolta non “la prende” ed è impreciso nel primo tempo, quando arriva ad inserirsi. Si salva con il lancio profondo che propizia il secondo gol, ed in generale chiudendo in crescendo.
Brozovic 5.5
In ritardo nell’occasione dell’1-0 degli olandesi, il croato distribuisce tanti palloni ma trovando raramente la qualità e la personalità che lo contraddistinguono. Leggermente meglio nella seconda frazione.
Politano 6.5
Comanda lui il duello col diretto avversario nella ripresa, mettendo dentro tanti passaggi-chiave. Incoraggiante (91’ Candreva, s.v.).
Nainggolan 7.5
Come al solito è impagabile nel pressing, abbinando alla corsa anche diverse giocate di qualità. Segna inoltre un gol da leader in un momento complesso, cambiando in maniera indelebile questo match (86’ Borja Valero, s.v.).
Perisic 5.5
Impalpabile ed impreciso, decisamente al di sotto di quello che può fare. Più utile, tutto sommato, con i suoi rientri.
Icardi 7
Lì in area si muove bene e viene trovato con continuità, con le sue qualità di attacco alla porta il gol è solo una questione di tempo. Ed anche quando c’è da correre o rientrare in difesa non si risparmia.
All. Spalletti 6.5
Prepara bene il match, la squadra non si scompone nemmeno dopo l’immeritato svantaggio e continua a fidarsi di una strategia che, alla fine, paga. Strana la gestione dei cambi, ma non gli si può dare torto.