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Theo Hernandez - Foto Fabrizio Carabelli/IPA Sport
Milan eliminato al playoff di Champions League. La squadra rossonera saluta la massima competizione europea e lo fa per mano del Feyenoord che a San Siro si fa bastare l’1-1 dopo la vittoria dell’andata a Rotterdam. Una beffa per la squadra di Sergio Conceicao, passata in vantaggio dopo trentasei secondi grazie alla rete dell’ex Santiago Gimenez. La svolta arriva al 51′, quando Theo Hernandez si fa espellere per doppio giallo da Marciniak. In superiorità numerica il Feyenoord trova la rete dell’1-1 con Carranza di testa. Agli ottavi gli olandesi sfideranno una tra Inter e Arsenal
MILAN
Maignan 6
Non ha colpe sul gol. Di fatto è l’unico tiro nello specchio del Feyenoord. Nel recupero fa il libero, chiudendo un pericoloso contropiede degli olandesi
Walker 6
Concede troppo spazio a Bueno sul cross che porta all’1-0. Non è facile scalare in inferiorità numerica ed è l’unica piccola sbavatura in una partita che non l’ha mai visto andare in affanno
Thiaw 6.5
Sua la torre per Gimenez dopo 36 secondi. Solido e preciso in marcatura
Pavlović 6.5
Al 69′ strappa applausi per una chiusura volante da applausi. Anche nel finale, in veste di attaccante aggiunto, sembra essere tra i pochi a crederci
Hernández 4
La prima ammonizione era una follia, essendo diffidato. Marciniak poi punisce la simulazione e la follia si eleva al quadrato (63′ Bartesaghi 5 Non chiude la diagonale su Carranza: il gol è il risultato più spietato)
Musah 6
L’intensità non gli manca, ma alterna buoni spunti ad errori (83′ Chukwueze sv)
Reijnders 6
Pericoloso al 78′ su punizione. Da lui però ci si aspetta di più (83′ Abraham sv)
Pulisic 5.5
Dopo l’1-0 il Milan avrebbe dovuto tenere alto il ritmo. Il Feyenoord invece non sbanda e lui fa fatica a trovare spazi
João Félix 5
Non incide. L’ultimo pallonetto dal limite dell’area è la copertina di una partita ricca di scelte sbagliate. Conceicao lo tiene in campo inspiegabilmente per novanta minuti
Leão 5.5
Nel finale, a giochi fatti, cerca di forzare la giocata. Dai suoi spunti però nasce poco, troppo poco: un’altra occasione persa per imporsi in Champions
Gimenez 7
Messicani e argentini sono popoli passionali. Lui ha il doppio passaporto e si regala un minuto di passione: conquista il calcio d’angolo, infiamma San Siro e dopo dieci secondi segna l’1-0. Non esulta, ma lo fanno i 70.000 dello stadio al posto suo. E poi? L’entusiasmo cala. E lui ha poche colpe (71′ Fofana sv)