2-1 il risultato finale a San Siro nella prima stagionale di Champions League tra Inter e Tottenham. I nerazzurri si ripresentano nella competizione dopo 2381 giorni di assenza con un avvio propositivo. Ma la prima vera occasione del match nasce dai piedi di Eriksen, che al 12′ impegna Handanovic da calcio di punizione. Altro brivido alla mezz’ora quando ancora il danese pesca in area Davinson Sanchez, il centrale difensivo però non imprime potenza al suo colpo di testa. Ispiratissimo Eriksen: al 37′ inventa un pallone geniale per Harry Kane, che dribbla il portiere ma fallisce incredibilmente la conclusione. I tentativi dell’Inter nella prima frazione si limitano a un tiro largo di Brozovic e a un cross di Perisic smanacciato da Vorm. La ripresa si apre con un tiro a giro di Politano, fuori sul secondo palo. La giocata che gela il Meazza arriva al 54′ minuto e la costruisce – tanto per cambiare – Eriksen: azione insistita, conclusa da un destro (deviato da Miranda) imprendibile per Handanovic. L’Inter prova subito la reazione con un colpo di testa di Perisic che si spegne però fra le braccia di Vorm. I padroni di casa calano però dal punto di vista fisico e non riescono più a rendersi pericolosi fino all’85’, quando dal nulla sbuca Mauro Icardi che con un destro al volo dal limite dell’area segna il pazzesco gol dell’insperato 1-1. Al 92′ poi il miracolo: sugli sviluppi di un corner, Vecino, l’uomo della Champions conquistata in primavera, insacca di testa un pirotecnico 2-1. Vittoria in extremis e primi tre punti per l’Inter.
Inter (4-2-3-1):
Handanovic 6
Risponde presente sul piazzato di Eriksen in avvio di gara. Fa il massimo in occasione del gol, ma la deviazione di Miranda rende il pallone davvero irraggiungibile
Skriniar 5,5
Partita di sacrificio per il gigante slovacco, schierato nell’inedito ruolo di terzino destro. Le scorribande di Son gli costano un giallo dopo soli 20′ che condiziona il resto della sua gara
De Vrij 6,5
Elegante e preciso nelle giocate, nel complesso tiene bene la marcatura sull’uragano Kane
Miranda 5,5
Sfortunato in occasione del gol, ma un po’ di convinzione in più su quel contrasto (e sulla partita in generale) non avrebbe guastato
Asamoah 6,5
Corre tanto ed anche bene. Costruisce una catena interessante sulla sinistra col collega Perisic, riuscendo ad imbeccarlo spesso con i tempi giusti
Vecino 7,5
Alza molto il proprio rendimento nella seconda parte della partita, quando trova spazi interessanti in mezzo al campo per guidare le ripartenze nerazzurre. E proprio lui, l’uomo del 22 maggio, regala in extremis una vittoria incredibile vittoria all’Inter
Brozovic 5,5
Riesce raramente ad accendersi e a trovare palloni giocabili. Soffre la fisicità del centrocampo inglese
Politano 5
L’emozione dell’esordio nel grande calcio si fa sentire, prestazione un po’ sottotono. Ci prova con un tiro a giro a inizio ripresa, ma non va oltre dal 72′ Keita 6,5 un buon impatto sul match
Nainggolan 5,5
Pochi movimenti quando non è in possesso di palla. Come al solito la voglia non manca, ma questa volta non basta dal 89′ Borja Valero sv
Perisic 6,5
Non al top della condizione. Trova bene i tempi degli inserimenti per sfondare alle spalle della difesa inglese e mettere dentro palloni interessanti (non raccolti però dai suoi compagni) dal 64′ Candreva 5 entra molto male sul terreno, sbaglia giocate facili in un momento critico dell’incontro
Icardi 6,5
Fino al minuto 85′ il suo voto sarebbe stato 4. Indolente, svogliato. Poi si inventa una giocata da fuoriclasse assoluto, rendendo il suo esordio in Champions League decisamente meno amaro
All. Spalletti 6
Un’Inter troppo timida (ma pazza) salvata solo da una prodezza del suo capitano e dall’eterno Vecino. Le tante assenze possono essere una giustificazione solo entro certi limiti
Tottenham (4-3-1-2):
Vorm 6
Rischia per un eccesso di confidenza con la palla fra i piedi intorno al 65′, ma gli va bene. Raramente chiamato in causa
Aurier 6,5
In difficoltà nella fase difensiva, sull’out di destra Perisic gli crea più di qualche grattacapo. Bravo, in compenso, quando spinge e si propone con gran rapidità
Sanchez 6
Si fa valere in area sui piazzati; annulla insieme al resto del pacchetto difensivo Icardi, ingabbiandolo senza sosta
Vertonghen 6
Primo tempo di ordinaria amministrazione, nella seconda frazione cala e soffre un po’ il pressing e le incursioni dei padroni di casa
Davies 5,5
Impacciato quando si ritrova il pallone fra i piedi, fatica in impostazione anche per i meriti del pressing interista
Dembelè 6
Gara di sostanza per il belga che tiene bene le redini del centrocampo ospite
Dier 6
Pochettino lo schiera come una diga in mezzo al campo e lui risponde presente. Abile nel togliere l’ossigeno alle sorgenti del gioco dell’Inter e a non tirare mai indietro la gamba
Eriksen 7
Dai suoi piedi nascono quasi tutte le azioni importanti del Tottenham. Ci prova da solo e con le assistenze ai compagni. Fortunato in occasione del gol, ma nettamente il migliore in campo
Lamela 5
Partita in ombra per l’argentino ex-Roma. Si nasconde e non trova mai il guizzo o l’accelerazione per spaventare i difensori avversari dal 72′ Winks 5,5 non si fa vedere molto, trattenuto
Son 6
Capisce subito che Skriniar adattato sull’out sarà il punto debole della retroguardia nerazzurra e non esita a puntarlo, rendendosi pericoloso in più di una circostanza dal 63′ Lucas Moura 6,5 entra benissimo e sfrutta al meglio la propria tecnica e velocità
Kane 5,5
Non da lui l’errore al 37′ dopo il dribbling su Handanovic. Gioca come sempre per la squadra, ma si limita al compitino dal 90′ Rose sv
All. Pochettino 6
Il Tottenham fa la partita per 80′, nonostante i tanti titolari assenti e in uno stadio che mette i brividi: molto di più non si poteva chiedere. Beffato nel finale dal cuore nerazzurro