
Esultanza, Inter - Foto ANP MAURICE VAN STEEN /ANP/Sipa USA
E’ sfida al Bayer Monaco per l’Inter, che batte il Feyenoord anche al ritorno staccando il pass per i quarti di finale della Champions League. Dopo il morbido impegno contro gli olandesi, apparsi mai all’altezza, adesso il livello si alza prepotentemente nel prossimo turno, perché la sfida sarà quella contro la devastane corazzata bavarese, che ha dato una prova di forza niente male contro il Bayer Leverkusen. Stasera al Meazza i gol decisivi di Thuram e Calhanoglu (su rigore), di Moder sempre dal dischetto il momentaneo pareggio.
L’Inter parte forte e chiama a due interventi goffi quanto efficaci Wellenreuther, che però deve capitolare già al minuto otto, quando Thuram con un grande assolo trova poi il tiro all’angolino meraviglioso e sblocca tutto in favore dei nerazzurri. L’Inter può persino raddoppiare poco dopo, ma Taremi, che pure era stato bravo nel liberarsi al tiro, manda addosso al portiere quello che era un chiaro rigore in movimento. Gli olandesi cercano la reazione, ma è abbastanza sterile ogni tentativo portato dalla squadra ospite, davvero con idee poco chiare per impensierire Sommer. Poi, però, all’improvviso Calhanoglu commette un grave errore buttando giù Moder in area: l’arbitro Kruzliak in un primo momento non concede il rigore, poi imbeccato dal Var indica il dischetto e lo stesso Moder piega Sommer per l’1-1. Ma sempre dagli undici metri, a inizio secondo tempo, la squadra di Inzaghi torna in vantaggio, in virtù del fallo di Beelen su Taremi: questa volta Calhanoglu si presenta per il penalty e non perdona, facendosi così perdonare. La squadra di casa sa che ha a quel punto un ampio margine e gestisce bene. Ci sarebbe un altro rigore, per fallo su Thuram, che però tale non è ed è invece simulazione, fischiata dall’arbitro con tanto di giallo al francese dopo revisione al Var. Lo stesso figlio d’arte colpisce anche una traversa a un quarto d’ora dal termine con un’altra gran giocata. Non ci sono altre emozioni e Inzaghi inserisce due baby, Cocchi e Berembruch.
LE PAGELLE DELL’INTER
INTER
Sommer, voto 6 Al di là del rigore subito, poco altro da segnalare per il portiere svizzero tornato titolare.
Pavard, voto 6.5 Buona prova, trova anche modo di spingere lì a destra.
Acerbi, voto 6 Qualche piccola difficoltà qua e là, nell’ambito comunque di una partita solida. (39′ st Cocchi sv)
Bisseck, voto 6.5 Spostato a sinistra, non delude e dimostra di poter crescere.
Dumfries, voto 7 Che spinta stasera: una delle sue migliori partite del 2025.
Frattesi, voto 6 Lanciato titolare, ha troppa polvere addosso e non brilla più di tanto. (39′ st Berenbruch sv)
Calhanoglu, voto 6.5 Gioie e dolori: prima provoca in modo ingenuo un rigore, poi trasforma quello che vale la vittoria. (16′ st Asllani 5.5)
Mkhitaryan, voto 7 Torna a giocare una partita di alto livello per quanto riguarda l’agonismo e la qualità: è uscito dal momento di flessione.
Carlos Augusto, voto 6.5 Spinge abbastanza e si propone con continuità. (16′ st Bastoni 6)
Thuram, voto 7 Un grandissimo gol, una traversa, continue giocate negli spazi: è tornato in gran forma. (26′ st Arnautovic 6)
Taremi, voto 6 Si procura il rigore, che però pare leggerino, si mangia altresì un gol nel primo tempo. Ancora da rivedere.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6.5, Acerbi 6 (39′ st Cocchi sv), Bisseck 6.5; Dumfries 7, Frattesi 6 (39′ st Berenbruch sv), Calhanoglu 6.5 (16′ st Asllani 5.5), Mkhitaryan 7, Carlos Augusto 6.5 (16′ st Bastoni 6); Thuram 7 (26′ st Arnautovic 6), Taremi 6. In panchina: Josep Martinez, Di Gennaro, Barella, Aidoo, Lautaro. Allenatore: Inzaghi 7.
FEYENOORD (4-3-3): Wellenreuther 6; Read 5.5 (30′ st Mitchell 6), Beelen 4.5, Hancko 6, Bueno 6; Moder 7, Smal 5.5, Ivanusec 5.5 (30′ st Redmond 5.5); Moussa 5.5, Ueda 5 (18′ st Carranza 5.5), Sliti 5.5 (18′ st Trauner 6). In panchina: Ka, Andreev, Plug, Gonzalez, Kraaijeveld, Zand, Giersthove. Allenatore: Van Persie 5.5.
ARBITRO: Kruzliak (Slovacchia) 5.5.
RETI: 8′ pt Thuram, 42′ pt Moder (rig.), 6′ st Calhanoglu (rig.).
NOTE: serata leggermente piovosa, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Smal, Asllani, Thuram. Angoli: 6-3. Recupero: 2’+1, 3’+1.
LE ALTRE PARTITE DELLA SERATA
Super primo tempo per il Barcellona e dopo l’1-0 dell’andata i blaugrana piegano 3-1 il Benfica al Montjuic. Allo Stadio Olimpico c’è una super partita di Lamine Yamal, che segna un gol e un assist, ma soprattutto di Raphihna, che sale a undici gol europei e dopo quello dell’andata ne firma due stasera. Per i portoghesi, che sei giorni fa avevano perso pur trovandosi a lungo avanti di un uomo, c’è solo la rete di Otamendi come magra consolazione.
Tutto facile per il Bayern Monaco anche al ritorno contro il Bayer Leverkusen nel derby tutto tedesco. All’Andata all’Allianz Arena era finita 3-0 e dunque c’era poco spazio per la rimonta delle Aspirine alla BayArena, ma i bavaresi con una strepitosa prova di forza si sbarazzano anche al ritorno di chi ha vinto l’ultima Bundesliga. Le reti sono di Kane e Davies e così, come detto, ai quarti arriverà la super sfida contro l’Inter.
Ad Anfield Road cade il Liverpool che ha dominato la fase del girone unico: il Psg, con merito, passa ai rigori e vola ai quarti. E’ 5-1 dopo i penalties grazie un super Gigio Donnarumma che para due tiri dal dischetto. Dopo il successo dei Reds all’andata per 1-0, i parigini hanno ottenuto lo stesso risultato al ritorno con la rete di Dembelé. Non succede nulla ai supplementari, quindi la lotteria dagli undici metri premia la squadra di Luis Enrique e condanna quella di Slot.