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Lautaro Martinez, Inter - Foto Fabrizio Carabelli / IPA Sport / IPA
Inter direttamente agli ottavi, Atalanta ai playoff come Juventus e Milan che corrono il rischio di un derby. Sono i verdetti dell’ultima giornata della fase campionato di Champions League per quel che riguarda le italiane. La formazione bianconera e quella rossonera potrebbero affrontarsi: i rossoneri, che si sono piazzati tredicesimi, potrebbero affrontare la Vecchia Signora o il Feyenoord; i bianconeri invece se la vedranno o contro il Diavolo o contro il Psv. E nello stesso ramo del tabellone per gli ottavi c’è l’Inter. Il sorteggio dei playoff di Champions, che vale l’accesso agli ottavi, è in programma venerdì.
LIVERPOOL 9.5
Quando si prendono le redini di una squadra che funziona, si possono fare due cose: dare continuità o imporre la propria visione stravolgendo l’identità della rosa. Quando si prendono le redini di una squadra che funziona e che è stata allenata da una leggenda come Jurgen Klopp si può fare l’una o l’altra cosa, ma se non si hanno talento e personalità si è destinati a fallire: Arne Slot ha entrambe le cose e sotto la sua guida sono migliorati tanti calciatori. Gakpo ha già segnato 14 gol, due in meno dell’intera scorsa stagione. Gravenberch è diventato un titolare credibile dopo che nella stagione passata giocò solamente 12 partite dal 1′ in Premier e 4 in Europa League. Il risultato è il primo posto nella fase campionato di Champions League.
BARCELLONA 9
Centotre gol segnati al 29 gennaio in tutte le competizioni. Sì, proprio 103. Dopo la sconfitta contro il Monaco in apertura di Champions, la scossa mentale è stata forte e vigorosa in ogni competizione
ARSENAL 8.5
Cinque clean sheet. Non pochi, ma non certo una sorpresa per la miglior difesa della Premier. L’obiettivo è raggiungere almeno la semifinale.
INTER 8
Peggior attacco (11 gol fatti) e miglior difesa delle prime otto. Il dato impressionante sta proprio in quell’unico gol subìto a Leverkusen. L’unica nota stonata di un percorso che dopo lo 0-0 di Manchester ha regalato grandi soddisfazioni. Alla fase ad eliminazione diretta, Inzaghi avrà un Lautaro ritrovato
ATLETICO MADRID 7
Venti gol fatti, ma anche qualche tonfo clamoroso come il 4-0 subìto contro il Benfica. Con una media del 48% di possesso palla, l’Atletico difende con i denti la sua identità
BAYER LEVERKUSEN 7.5
Riprendersi dalla batosta firmata Atalanta in finale di Europa League non era facile. Eppure, questo Leverkusen ha le idee chiarissime su come fare calcio. La squadra di Xabi Alonso è una big internazionale
LILLE 9
Reduce dalle dimissioni con il Rennes, Bruno Genesio si regala un posto in top 8.
ASTON VILLA 7
Semplicemente Unai Emery. Dopo aver vinto quattro volte l’Europa League, il tecnico vuole fare il salto di qualità anche nella competizione regina. L’inizio è incoraggiante
ATALANTA 8
Manifesta superiorità contro Young Boys e Sturm Graz. La squadra di Gian Piero Gasperini, con il carico di autostima derivante dalla vittoria dell’Europa League, fa la voce grossa anche in Champions League. Solo PSG, Bayern Monaco e Manchester City hanno fatto registrare più azioni offensive della Dea.
BORUSSIA DORTMUND 6
La crisi in campionato (4 partite senza vincere) incide solo in parte in Champions.
REAL MADRID 5.5
Non è stata una fase campionato da Galacticos. Le sconfitte contro Liverpool e Milan hanno compromesso la ricerca di un posto tra le prime otto. La Champions però non si vince ora.
BAYERN MONACO 5.5
Con questo Harry Kane è tutto più facile. La top 8 era alla portata
MILAN 6.5
Le ingenuità a Zagabria spezzano una striscia di cinque vittorie consecutive. In top 10 per percentuale di possesso palla (54.1%, 8°). Resta impressa nella memoria la vittoria del Bernabeu.
PSV 7
Solo il Bayern Monaco ha calciato più volte nello specchio degli olandesi (70 contro 57). Una possibile sorpresa per i prossimi turni.
PSG 5
Il dribbling è l’arma tattica più efficace. Eppure, al Paris è servito poco: la squadra parigina è quella che ha fatto registrare più dribbling in questa fase campionato (191). Risultato? Quindicesimo posto.
BENFICA 6
Luci e ombre. L’ultimo lampo allo Stadium contro una Juventus fragile e con poche idee
MONACO 6
Tredici gol fatti e tredici subiti. Pesano anche i rossi: due. Non pochi
BREST 6.5
Un figurone all’esordio in Champions. Il 4-0 al Salisburgo la cartolina di questa avventura che potrebbe continuare con il derby contro il PSG.
FEYENOORD 6
Il crollo contro il Lille (unito all’infortunio di Gimenez) potrebbe rappresentare una svolta in negativo nella stagione. L’obiettivo qualificazione è stato comunque raggiunto
JUVENTUS 6
Luci e ombre. Tante ombre e poche luci. Anche se quelle poche sono state luminosissime, come la vittoria sul City o il successo col Lipsia in 10. Venerdì l’urna potrebbe riservare il Milan.
CELTIC 6
C’è una sconfitta per 4-2 e una per 7-1, ma anche un successo per 5-1 nello strano percorso degli scozzesi in Champions.
MANCHESTER CITY 4
L’alibi numero 1 è l’infortunio del Pallone d’oro Rodri. L’alibi numero 2 è il contraccolpo psicologico per il procedimento in patria su presunte violazioni delle norme finanziarie interne. Ma un’involuzione di questo tipo lascia poco spazio alle scusanti. Sfiorata l’eliminazione. Ora il tabellone è di ferro.
SPORTING LISBONA 6
Dieci punti nelle prime quattro. Un punto nelle ultime quattro. Da metà novembre in poi un calo drastico.
CLUB BRUGGE 6
Si salva con l’ultimo posto utile e un pizzico di fortuna. Sette i gol fatti, due dei quali autogol. Possesso palla medio del 40%
DINAMO ZAGABRIA 5
Il successo sul Milan è una vittoria mutilata. Poco possesso palla (40.83%) e scarsa precisione dei passaggi (80.63%) in questo percorso europeo.
STOCCARDA 4.5
Diciassette gol subiti sono tanti. Soprattutto se cinque di questi li segna la Stella Rossa.
SHAKHTAR 4.5
La sensazione è che si potesse fare molto di più. L’esperienza non mancava
BOLOGNA 5
La Champions torna in città dopo 60 anni e l’emozione gioca brutti scherzi. La squadra di Vincenzo Italiano diventa più spigliata e maliziosa solo a giochi fatti. La vittoria sul Dortmund rimane comunque un pezzetto di storia indelebile.
STELLA ROSSA 5
Rosa non attrezzata per la qualificazione
STURM GRAZ 5
La seconda miglior squadra per tackle vinti (66) disperde evidentemente energie che potrebbero confluire nella pulizia delle giocate: il 78,5% di precisione passaggi spiega i motivi dell’eliminazione
SPARTA PRAGA 5
Possesso palla medio sul 36,88%. L’unica nota positiva? Il 3-0 contro il Salisburgo. Poi il buio
LIPSIA 3
Tanti rimpianti. La sconfitta in rimonta in superiorità numerica contro la Juventus è forse il più grande. Ma l’infortunio di Xavi Simons in coincidenza delle prime partite abbordabili della fase campionato (Celtic e Aston Villa) ha complicato ulteriormente la situazione.
GIRONA 5
Doveva essere il nuovo Leicester. Ma la Liga non l’ha vinta. E all’esordio in Champions deve fare subito le valigie, mentre le Foxes si spinsero fino ai quarti.
SALISBURGO 4
Secondo peggior attacco e peggior difesa. Champions da dimenticare per il gruppo RedBull.
SLOVAN BRATISLAVA 4
Non si chiedevano imprese contro Milan, Atletico, City e Bayern Monaco. Due delle peggiori sconfitte però le ha subite contro Celtic (5-1) e Dinamo (4-1).
YOUNG BOYS 4
Zero punti, tre gol fatti, ventiquattro subiti: un disastro. Eppure il calendario non era proibitivo.