
Antonio Rudiger - Foto Kolbert Press Marc Niemeyer
Il Real Madrid batte l’Atletico Madrid ai calci di rigore e si qualifica per i quarti di finale di Champions League, dove sfiderà l’Arsenal. Penalty ancora fatali per i colchoneros, che avevano chiuso i 120 minuti col risultato di 1-0 grazie ad un gol lampo di Gallagher. Al ‘Metropolitano’ è un rigore di Rudiger a far esplodere di gioia il settore ospiti dei Blancos. Decisivi gli errori dagli undici metri di Julian Alvarez (doppio tocco sanzionato dal Var) e dell’ex Llorente.
Il risultato si sblocca dopo ventotto secondi. De Paul sulla destra serve un pallone al centro, Gallagher sbuca, anticipa Valverde e batte Courtois. Il Metropolitano è una bolgia, ma la squadra di Simeone non riesce a trovare il colpo del ko. Il Real palleggia (62% del possesso palla) e ha la chance per pareggiare al 70′: Mbappè salta Gimenez e viene steso in area da Lenglet. Dagli undici metri si presenta Vinicius, ma il brasiliano calcia alto sopra la traversa. La tensione è alle stelle, i ritmi si abbassano e anche i tempi supplementari non sono sufficienti per dare un verdetto. Sbagliano Alvarez e Llorente. Sbaglia anche Vazquez, ma non Rudiger. Il Real Madrid fa festa.
ATLÉTICO MADRID
Oblak 7
Il Real calcia una sola volta nello specchio nei 120 minuti. Preciso nell’ordinaria amministrazione. E dagli undici metri nella serie fa il suo con una parata
Llorente 6.5
Tesserato col Real per undici anni, ma con il cuore sempre Rojiblanco. L’ex della partita è chiamato a gestire l’uomo più pericoloso: Vinicius ogni tanto sguscia via, ma non va lontano. Nella sua (ottima) partita c’è anche qualche bel filtrante. Ma c’è soprattutto l’errore dal dischetto
Giménez 6.5
Fa tutto bene per oltre un’ora di gioco. Poi si fa saltare troppo facilmente da Mbappè nell’azione del rigore. Da quel momento torna ad essere un muro invalicabile
Lenglet 5.5
Pericoloso di testa al 60′. Commette fallo da rigore su Mbappè dopo aver perso la marcatura preventiva (91′ Le Normand sv)
Reinildo 6
Coraggioso nell’accompagnare le azioni offensive. Al 58′ decide persino di mettersi in proprio con una progressione solitaria e poco fortunata. Al 70′ però è fuori posizione e Mbappè si ritrova un’autostrada (98′ Azpilicueta sv)
G. Simeone 7
L’orgoglio di papà offre tanti spunti interessanti: dialoga bene in area e fuori, vince duelli, svetta di testa, arriva al tiro. Tra i migliori in campo. Sostituito solo per un’ammonizione (89′ Correa 6 Un po’ egoista in avvio: può scaricare per Alvarez, ma tenta la soluzione personale. Offre comunque freschezza all’attacco)
de Paul 6.5
Suo l’assist dopo un minuto. Poi cala un po’ e sbaglia qualche lancio (94′ Molina sv)
Barrios 6.5
Prestazione serissima del numero 8. Tanta corsa, ma anche tanta qualità
Gallagher 7
In stagione è stato titolare in Champions solamente tre volte. Oggi parte dal 1′ a sorpresa e la scelta è quella giusta: dopo 28 secondi, si fa trovare pronto in area e segna l’1-0. Un piccolo record: il suo è il gol più veloce nella storia dell’Atlético Madrid in Europa (85′ Lino 6 Entra e calcia subito verso la porta. Va in campo con la giusta concentrazione)
Julián Álvarez 5
Pochi palloni giocabili stasera, con generosità riesce ad offrire un piccolo ma prezioso contributo alla sua squadra. Troppo poco per la sua qualità. E l’errore dal dischetto è un macigno sulla sua serata
Griezmann 7
La sua partita è un manifesto per ridurre gli sprechi. Quando tocca palla, crea sempre qualcosa. Non importa cosa: se un dribbling, un filtrante, un tiro. Con la palla al piede Griezmann non produce giocate banali. E al primo tocco recupera la palla che porta al vantaggio lampo. Cala nella ripresa (88′ Sorloth 6 Non c’è l’attacco della profondità nel suo repertorio. Fa quello che può: sportellate e duelli aerei)

REAL MADRID
Courtois 7
Para tutto, non ha colpe sul gol in avvio di gara
Valverde 6
In ritardo nella diagonale difensiva su Gallagher dopo pochi istanti. Non è il suo ruolo e si vede. Molto meglio in posizione centrale
Rüdiger 7.5
Ancora eroe, suo il penalty decisivo come nel big match contro il Manchester City nella scorsa stagione. C’è continuità tra la partita e la serie dei rigori: non sbaglia nulla. Puntuale nelle chiusure e preciso nell’impostazione. La notte di Madrid è sua
Asencio 5.5
Primi secondi da horror: sbaglia l’anticipo che mette in moto Griezmann e nella stessa transizione non riesce ad allontanare il pericolo in area. Risultato: 1-0 per l’Atletico. Una nota a favore: da quel momento non sbaglia nulla, ma l’errore iniziale pesa sul giudizio
Mendy 5.5
Qualche sbavatura in una serata no. Si fa anche male all’81’ dopo un retropassaggio (83′ Fran Garcia 6 Se la cava bene)
Tchouaméni 5
Poco reattivo sul recupero palla di Griezmann in occasione dell’1-0. Un giallo (da diffidato) al 39′ lo limita (65′ Vazquez 6 Intraprendente in attacco. Fa buona guardia in difesa)
Modrić 6
Tocca tanti palloni. D’altronde dopo essere andati sotto di un gol dopo pochi istanti, i blancos devono prendere il pallino del gioco in mano. Quasi 60% il possesso palla per gli ospiti, ma manca lo spunto del genio (65′ Camavinga 7 Aggiunge ritmo, è lui a dare il via al contropiede che porta al penalty. Ottimo ingresso in campo)
Rodrygo 5
Qualcuno lo ha visto? Tra le star dell’attacco blancos è quello più in ombra (78′ Brahim Diaz 6 Gestisce bene alcuni palloni nello stretto)
Bellingham 6
L’unico highlight del suo primo tempo è un tunnel subìto da Griezmann. Meglio nella ripresa, bravo a verticalizzare per Mbappè nell’azione del rigore. Prova a prendersi la squadra sulle spalle nei tempi supplementari
Vinícius Jr. 5
Prima di stasera aveva sbagliato in carriera due rigori, tutti col Brasile. Nervoso, come spesso succede. Stasera però non trasforma i fischi in carica agonistica. Ancelotti lo toglie nel supplementare (115′ Endrick sv)
Mbappé 6.5
Ancelotti non vuole dare punti di riferimento. Nel primo tempo sembra essere nella serata no: la difesa dell’Atletico legge bene i suoi movimenti e lo limita al massimo. Ad uno come lui però basta un briciolo di spazio in più: fulmina Gimenez e Lenglet e conquista il rigore
