Juventus e Milan contro PSV e Feyenoord. Atalanta contro Club Brugge. Tra Olanda e Belgio si gioca il futuro delle tre italiane costrette a passare per i playoff di Champions League. Le avversarie sono abbordabili, ma nella competizione regina non si può sottovalutare nessuno. Non c’è l’euroderby, ma potrebbe essere rinviato. Bianconeri e rossoneri sono nello stesso slot dell’Inter, che aspetta di conoscere il nome dell’avversaria agli ottavi di finale. La possibilità della stracittadina col Milan o di una classica nel caso della Vecchia Signora è quindi concreto. Bisognerà però aspettare il doppio confronto (andata 11/12 febbraio 2025, ritorno 18/19 febbraio 2025) e il sorteggio del 21 febbraio.
PSV, TANTI TIRI MA FATICA NEI DUELLI
Servono poche presentazioni. Un po’ perché Peter Bosz è un nome noto della panchina europea da più di dieci anni e un po’ perché Juventus e PSV si sono affrontate già nella fase campionato. Da quel 3-1 inflitto dai bianconeri agli olandesi nella prima gara del girone (con le reti di Yildiz, McKennie e Gonzalez) sembrano passati anni e da quel momento la squadra di Thiago Motta ha perso certezze e autostima. In compenso, il PSV ha guadagnato fiducia grazie alla vittoria sul Liverpool e alle ottime prestazioni (intervallate però dal ko contro il Brest) contro PSG (1-1) e Girona (4-0). Nella classifica di Eredivisie, la formazione di Bosz è prima in classifica con quattro punti di vantaggio rispetto all’Ajax, ma deve ora intervenire sul mercato per sostituire i partenti Hirving Lozano (San Diego FC) e Matteo Dams (Al Ahli). Sono tante le vecchie conoscenze del nostro campionato, come Karsdorp, Schouten e Perisic. L’esperienza non manca, ma spesso sono i duelli a rappresentare un problema in campo europeo (è la seconda squadra in Champions per tackle persi). Le percentuali medie di possesso palla tra Juventus (52.6%) e PSV (52.8%) sono praticamente identiche, ma in questa fase campionato gli olandesi sono stati più efficaci: gli olandesi sono secondi per numero di tiri nello specchio (57), mentre la Juventus è ventinovesima (26).
FEYENOORD, INTRIGO GIMENEZ COL MILAN
Un nome, un intrigo. Santiago Gimenez giocherà questa partita, ma con quale maglia? L’attaccante è al centro di una trattativa tra Feyenoord e Milan, che vorrebbe assicurarsi il messicano per sostituire il partente Morata. Il sorteggio però potrebbe rallentare le operazioni, spingendo il club di Rotterdam a non rinforzare una prossima avversaria. Ragionamenti e lavori in corso. Quel che è certo è che il Milan ha bisogno di rafforzare la sua produzione offensiva. Tra le prime sedici, il Milan ha il terzo peggior attacco (14 gol, come il Psg). I centravanti, Morata e Abraham, hanno segnato tre gol in due, mentre Gimenez da solo ha messo a referto cinque delle diciotto reti realizzate dagli olandesi. Rispetto alla gestione di Arne Slot, il Feyenoord ha meno possesso palla (45,25% il possesso palla medio in questa fase campionato), ma ha difeso l’eredità dell’attuale tecnico del Liverpool nella riaggressione (con una media di 35,88 palloni recuperati a partita). Oltre a Slot, in estate hanno salutato anche Mats Wieffer e Lutsharel Geertruida. Il risultato sta nella classifica, dove il Feyenoord – quarto con 36 punti – è ormai tagliato fuori dai giochi per il titolo.
IL RITORNO DI DE KETELAERE A BRUGES
La gara di Charles De Ketelaere. Il grande ex della partita torna nella sua città natale con uno status diverso: non più il giovane chiamato a farsi le ossa, ma il top player che sa indossare le vesti del trascinatore. Il Club Brugge è terzultima (solo Slovan e Sparta Praga, entrambe eliminate) per possesso palla (40.1%), ma è quindicesima per precisione passaggi (86.9%). L’attaccante Christos Tzolis e il mediano Raphael Onyedika sono i giocatori da tenere sotto osservazione. Detto questo, il compito è più che alla portata dell’Atalanta. Che negli eventuali quarti troverebbe una tra Lille e Aston Villa. L’occasione è enorme.