Una coraggiosa Atalanta esce sconfitta Etihad Stadium per cinque reti ad uno. Gara sulla carta proibitiva per gli uomini di Gasperini, che complice il risultato di questa sera, vedono svanire sempre di più le possibilità di passaggio del turno del girone. I bergamaschi restano in partita per quarantacinque minuti, giocando a tratti un buon calcio e mettendo alle corde i padroni di casa. Troppo amplia la differenza nei singoli tra le due squadre: Sterling conferma ancora una volta di essere uno degli esterni di attacco più forti in circolazione, de Bruyne – grazie al lavoro magnifico di Guardiola – rappresenta l’essenza del centrocampista totale alla Cruijff e il Kun Aguero il prototipo da clonare della punta centrale moderna. Un boccone amaro da mandare giù, che può solo aiutare a crescere. Misurarsi contro un Manchester City in versione show aiuterà a crescere ancora di più la splendida favola atalantina.
LA PARTITA
L’Atalanta parte bene tenendo bene il campo. Ilicic e Gomez si trovano a meraviglia e gli inserimenti di Gosens provacano qualche preoccupazione a Guardiola. Sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio: Ilicic con furbizia si guadagna il calcio di rigore, trasformato in maniera impeccabile da Malinovskyi. Esplodono di gioia i tanti tifosi accorsi da Bergamo. I padroni di casa, però, reagisco immediatamente trovando il pareggio con il Kun Aguero che sfrutta al meglio una palla geniale di Sterling. Sale il pressing del Manchester City e al minuto 40′ passa avanti, sempre con il numero dieci che calcia alla perfezione un rigore guadagnato da uno scatenato Sterling. Il primo tempo termina con il risultato parziale di 2 a 1. La ripresa inizia senza storie: Gasperini inserisce Muriel per cercare un po’ più di vivacità, ma inizia la partita di Sterling. L’inglese colpisce al minuto: 58′,64′ e 69′, con tre acuti personali di qualità superiore. Gli uomini di Gasperini accusano il colpo del KO, ma non smettono di giocare andando per più di un’occasione ad un passo dal goal della bandiera. Al minuto 82′ c’è tempo anche per il cartellino rosso a Fodden, un’ingenuità da parte del campioncino di casa che rimedia una doppia ammonizione per due falli identici. La gara termina senza altri sussulti verso la porta dei due estremi difensori. Menzione speciale, per i tifosi ospiti. La loro sciarpata al termine dell’incontro è un premio per una società che nove anni fa affrontava nella serie cadetta il Portogruaro.