Champions League

Napoli-Union Berlino, Garcia: “Non sarà facile, se i miei daranno il massimo vinceremo”

Rudi Garcia Napoli
Rudi Garcia - Foto LiveMedia/Agn Foto

“Non ci sarà la matematica anche se vinciamo. Questo vuol dire che dobbiamo vincere per forza. Nessuna gara è facile, l’avversario non è in un buon momento però quando incontri una delle squadre dei top-5 campionati non è certo una piccola. Rispetto tanto l’Union, abbiamo avuto difficoltà in casa loro ma ci siamo riusciti, il Real ha vinto al 95′ contro di loro. Ci aspettiamo una partita difficile, i miei daranno il massimo e di questo ne sono sicuro. Se lo faranno vinceremo. Pensiamo che l’Union Berlin giocherà al solito modo con tre difensori o cinque che dir si voglia, però abbiamo visto che in Coppa di Germania hanno giocato a quattro. Intanto concentriamoci su di noi, e poi dobbiamo saper dare problemi agli avversari ed essere pronti a loro cambiamenti. Con Raspadori punta, gli spazi che libera lui li devono prendere gli altri”. Lo ha detto l’allenatore del Napoli, Rudi Garcia, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l‘Union Berlino in Champions League: “Dobbiamo tornare a vincere al Maradona, sono sicuro che i nostri tifosi ci aiuteranno sia per domani che nel resto della stagione. Con la Salernitana siamo stati migliori nel secondo tempo rispetto al primo. Non abbiamo sofferto niente, mi dispiace parlarne visto che siamo in Champions. Possiamo trovare cose fatte bene che possiamo rimettere in campo domani con l’Union. Abbiamo visto belle cose. Sul primo gol abbiamo aggredito alto, poi nel secondo tempo abbiamo giocato e siamo partiti bene. Sono contento per Elmas che è entrato e ha segnato, chi entra in partita deve dare il suo contributo”.

Sui singoli: “Le squadre sono sempre differenti perché non sono nello stesso momento, nello stesso campionato, con gli stessi giocatori. Questa rosa del Napoli è veramente molto forte, siamo forti, è ovvio. Raspadori su 14 partite è sempre stato protagonista sia dall’inizio che subentrando, ha tanta qualità e lo dimostra. Da 9 o trequartista il suo rendimento è migliore, ma può giocare mezzala o esterno. Lindstrom? Sono sicuro che un campionato non si fa con un undici titolare. Per fortuna abbiamo 5 cambi da usare e possiamo incidere tatticamente anche sul risultato. Però c’è il rendimento dei giocatori, e quindi per pretendere di iniziare spesso le partite ogni giocatore mio deve dimostrare che può aiutare la squadra. Chi è più bravo a fare tutto inizia più spesso degli altri. Per questo Politano e Kvara sono più spesso titolari”. Su Osimhen: “Osimhen torna domani, ma non sarà disponibile e io mi concento su quelli che ho. Pian piano spero di svuotare l’infermeria. Per domani serve chi gioca titolare e chi può entrare in corsa. I 23 convocati, conto solo su di loro”.

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