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“Da quando avevo 14 anni, sognavo di giocare la Champions. E ringrazio anche chi non ha creduto in me“. Giovanni Simeone bacia il tatuaggio della Champions sul braccio dopo il suo gol in Napoli-Liverpool 4-1. La prima giornata del girone A porta anche la sua firma. “Ora vogliamo solo pensare a questa notte, abbiamo giocato una grandissima partita. Vincere contro una squadra così forte è importante, ci fa crescere. Per me è stato emozionante sentire l’inno della Champions, questi tifosi ti danno qualcosa in più. Mio padre? Ci sentiamo sempre prima delle partite“, ha detto l’ex Verona a Prime Video. Per lui ingresso in campo al 41′ e gol al 44′ su assist di Kvaratskhelia. Poi le lacrime e l’esultanza sfrenata. Nella
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