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“Il Napoli è una squadra che vuole crescere e migliorare. Rispetto alla scorsa stagione, sono arrivati giocatori molto importanti e ora dobbiamo assemblarli col resto del gruppo. La regola della panchina corta è incomprensibile perché abbiamo tanti giocatori che vogliono giocare ed è sempre un dispiacere mandare calciatori in tribuna”. Queste le dichiarazioni di Carlo Ancelotti al termine di Napoli-Liverpool 2-0, match della prima giornata del girone E di Champions League. “Contro il Liverpool è sempre difficile giocare – ha spiegato il tecnico partenopeo ai microfoni di Sky Sport – Serviva una partita di sacrificio coerente con le nostre idee di gioco e ci siamo riusciti. A volte bisogna cambiare qualcosa senza stravolgere l’identità”.
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Decisivi un rigore di Mertens all’81’ e un gol allo scadere di Llorente per i primi tre punti della fase a gironi: “Nella ripresa abbiamo provato a verticalizzare di più e non sempre ci è riuscito. La partita è stata in equilibrio ma verso la fine abbiamo difeso senza fronzoli e abbiamo sfruttato le due occasioni nel finale. Mi è piaciuta la squadra nella gestione del match nei momenti di difficoltà. Llorente ci ha dato una mano nei momenti di stanchezza quando era impossibile giocare in profondità”, ha spiegato Ancelotti prima di concludere sul siparietto con Klopp a fine partita: “Con Jurgen abbiamo scherzato. Gli ho suggerito di stare tranquillo visto che l’anno scorso ha perso al San Paolo e poi ha vinto la Champions League”.
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