La squadra di Gattuso esce a testa alta dalla Champions nonostante la sconfitta di Barcellona per 3-1. Inizio targato Napoli con Mertens che colpisce un palo. Poi è monologo blaugrana: segna Lenglet, raddoppia Messi che si procura anche il rigore del 3-0 trasformato da Suarez. Nel recupero del primo tempo Insigne accorcia sempre su rigore. Nella ripresa il Napoli ci prova ma il Barça si difende bene e stacca il pass per i quarti di finale: sfiderà il Bayern.
Durante i primi 45′, l’arbitro Cakir ha fatto ricorso al VAR in ben 4 occasioni, ma lo strumento tecnologico non sempre è sembrato indirizzare l’arbitro verso la decisione migliore. Al 10′ vantaggio di Lenglet, il VAR conferma nonostante una spinta piuttosto evidente del francese su Demme. Al 23′ raddoppio Barça con una straordinaria giocata di Leo Messi, che salta Mario Rui, Insigne, Koulibaly e deposita alle spalle di Ospina. Al 30′, il VAR annulla la seconda rete della Pulce per un mani quasi impercettibile prima del gol, mentre al primo minuto di recupero richiama Cakir a un infinito on field review per l’assegnazione del rigore a favore del Barça per fallo evidente di Koulibaly su Messi. E Luis Suarez non sbaglia dagli 11 metri. Sul ribaltamento di fronte, la tecnologia conferma a Cakir il fallo di Rakitic su Mertens nell’area blaugrana: rigore e Insigne che segna il gol della speranza, quello del 3-1.
Nei primi 10 minuti del secondo tempo è quasi un assolo partenopeo, ci provano prima Insigne e poi Koulibaly, ma il risultato continua a restare inchiodato sul 3-1 nonostante i cambi spregiudicati di Gattuso che al 70′ passa al 4-2-3-1. Nel finale di partita la squadra azzurra ha un sussulto d’orgoglio e si fa vedere con più convinzione dalle parti di Ter Stegen: Milik segna di testa su cross di Mario Rui, ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Pochi secondi dopo Lozano colpisce la base del palo su cross di Politano. Il Barça è alle corde, ma nonostante tutto la linea difensiva di Quique Setien regge fino alla fine.