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Aurelio De Laurentiis fa sul serio. La provocazione lanciata in mattinata, evidentemente, non era tale, e non c’è alcun bluff di sorta: il patron del Napoli vuole provare realmente a ottenere l’ok dalla Uefa per disputare le partite di Champions League al San Nicola di Bari. Il produttore cinematografico ha spiegato così le sue ragioni ai microfoni di Sky Sport: “Io mi devo cautelare, io devo difendere i tifosi napoletani. Cosa c’è di peggio che avere uno stadio con i lavori in corso?. Ogni volta, ogni anno questo stadio non ha mai l’agibilità , perché viene rilasciata solo all’ultimo momento, anche questa volta noi abbiamo dovuto indicare alla Uefa lo stadio di Palermo come alternativa per iscriverci alla Champions”.
C’è però l’idea concreta di giocare a Bari, club appena acquistato da De Laurentiis in seguito al fallimento dei galletti: “Ma adesso avendo comprato il Bari, e vedendo questo bellissimo stadio realizzato prima dei Mondiali del ’90 da Renzo Piano, ho pensato che forse, se dovessimo continuare con questa mancanza di soluzioni al San Paolo, chiederò alla Uefa di darmi la possibilità di giocare a Bari. Lo faccio a tutela dei tifosi, gli autobus saranno eventualmente a spese del Calcio Napoli, i tifosi non devono preoccuparsi perché a loro non verrà mai tolta l’opportunità di seguire il Napoli”, rassicura il presidente dei partenopei.