“Quando presi il Napoli mi sono messo contro tutta la mia famiglia, da mio figlio a mia moglie”. Inizia così l’intervista di Aurelio De Laurentiis rilasciata a Walter Veltroni a Madrid, nell’immediata vigilia di Real Madrid-Napoli valevole per l’andata degli ottavi di finale della Champions League. L’intervista, reperibile interamente sul canale youtube del Napoli, è destinata anche a fare scalpore per via di alcune confessioni del patron del Napoli: “Mi piacerebbe avere quel gigante che adesso è al Manchester United, che ho avuto ospite a Los Angeles a cena: è di una simpatia incredibile, nonostante sembri sempre incavolato. Avete capito chi è, no?” il riferimento ovviamente è a Zlatan Ibrahimovic.
“Reja, Mazzarri e Benitez sono stati importanti per la nostra crescita. Benitez conosceva meno il mercato italiano ma sapeva come muoversi in Europa, ma non mi posso certo lamentare di lui perché se non avesse sbagliato qualche rigore di troppo il signor Higuain – ecco la bordata del patron all’attuale attaccante della Juventus – forse saremmo arrivati non quinti, ma secondi o terzi”. Poi si parla di Maurizio Sarri: “Ho pensato di dare i giocatori in mano a lui perché sapevo che li avrebbe valorizzati. Mi piaceva la sua idea che fosse un grande lettore ed un comunista convinto. Oltre ad essere molto responsabile, non si nasconde mai dietro a niente e a nessuno. Sul discorso della tuta: “Molti non se la sanno neanche mettere la giacca, invece bravo Sarri che così posso chiedere più soldi ai nostri sponsor!”.