Napoli, Ajax parte 2. Spalletti non vuole fare calcoli contro la rabbia olandese

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Imbattuta e già nei libri di storia. Il Napoli si prepara a sfidare l’Ajax e se stessa alle 18:45 di mercoledì. Spalletti chiede autostima e non presunzione alla vigilia di una sfida che per gli olandesi è qualcosa in più dell’occasione per rimanere attaccati almeno al terzo posto del girone di Champions League. La vittoria per 6-1 ad Amsterdam è stata la più ampia di sempre per il Napoli nelle trasferte europee e la peggiore della storia dell’Ajax nei tornei internazionali. Facile capire come la trasferta di Napoli sia per Kudus e compagni la chance per riscattarsi. “Dobbiamo giocare meglio col pallone, ma anche senza – ha spiegato il tecnico olandese Schreuder in conferenza stampa -. Non è un problema di fragilità, siamo un po’ instabili ma non si può pensare di avere un livello altissimo tutte le partite“. Al Napoli basta un punto per conquistare gli ottavi di finale con due giornate di anticipo. Ma parlare di pareggio è vietato. “Niente calcoli, per noi come se fosse una finale”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il primo posto del girone a questo punto è qualcosa in più di un semplice obiettivo. Il primato sopra il Liverpool è il grande traguardo designato per una squadra che in 12 partite non ha ancora subito una sconfitta.

Non ci sarà Rrahmani, fermo per una lesione al tendine dell’adduttore ma in compenso rientra Osimhen, “un punto di forza”, per usare le parole del tecnico. In difesa Ostigard è in vantaggio su Juan Jesus al fianco di Kim. Per il resto pochi cambi. Zielinski, Lobotka e Anguissa sono pronti a centrocampo. Politano e Kvatatskhelia agiranno ai lati di Simeone, in vantaggio su Raspadori. Cambia leggermente l’11 tipo, quel che non cambia è l’approccio. “Dobbiamo metterci l’atteggiamento di voglia e di fame senza fare calcoli. Abbiamo sempre ragionato allo stesso modo, fino ad ora ci ha portato sempre risultati. Sarebbe gravissimo modificare il nostro atteggiamento”, spiega il tecnico che in carriera ha raggiunto sei volte gli ottavi di finale della massima competizione continentale e cerca di superare se stesso in una stagione in cui sembra tutto possibile.

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