Episodio da moviola in Milan-Liverpool con il rigore chiesto da Alvaro Morata per un possibile contatto in area ai suoi danni da parte di Gakpo. Ci sono due situazioni da analizzare: dopo la sfera arpionata dall’attaccante spagnolo, questa finisce sul braccio dell’olandese, che però è attaccato al corpo e comunque in una posizione non punibile, anche in virtù della distanza dall’avversario.
Subito dopo, però, Morata sbatte su Gakpo e finisce a terra, in questo caso per l’arbitro Espen Eskas non c’è nulla e anzi è punizione per fallo di mano a quel punto del centravanti. Il contatto è lieve e l’esterno dei Reds non sembra allungare la gamba, piuttosto pare Morata a cercare il contatto, che comunque c’è. Classico episodio in cui il Var non interverrebbe in nessun caso, né con un rigore assegnato per toglierlo né, ed è questo il caso, con un rigore non assegnato per concederlo.