“Abbiamo giocato contro il Liverpool, una grandissima squadra. Abbiamo cominciato bene, poi loro hanno avuto una opportunità in contropiede e poi la palla ferma ha cambiato la partita. Abbiamo perso equilibrio mentale, c’è stato un disequilibrio, cominciamo a fare quello che avevamo preparato. Penso che in questo tipo di partite sono i dettagli che fanno la differenza, non si può sbagliare”. Lo ha detto uno sconsolato Paulo Fonseca, ai microfoni di Sky Sport, dopo la sconfitta contro il Liverpool del suo Milan all’esordio in Champions League: “Devo essere onesto, penso che il Liverpool è più squadra di noi in questo momento e l’ha dimostrato. Dobbiamo lavorare per avere continuità , non venti minuti ma sessanta, settanta, ottanta minuti di fare il nostro gioco. Dopo il secondo gol la squadra non ha mai giocato, così è difficile”.
Su Leao servito troppo poco: “Abbiamo preparato di non servire Leao e di giocare a destra, l’idea era attrarre il corridoio destro per poi con un lancio lungo avere Leao libero in uno contro uno, ma lo abbiamo fatto solo due-tre volte”.
Sul modulo: “4-3-3? Rispetto tutte le opinioni. Noi possiamo giocare con diverse strutture, ma siamo troppo permeabili difensivamente. Possiamo cambiare qualche struttura, ma se non siamo forti individualmente e collettivamente avremo sempre problemi. Non stiamo giocando col 4-3-3, abbiamo nel primo tempo trovato delle situazioni in mezzo con Loftus da trequartista, abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Penso che il 4-2-3-1 sia una struttura che mi piace, è così che siamo stati più pericolosi”.