Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del secondo match di Champions League sul campo del Bayer Leverkusen. “Le nostre intenzioni sono sempre le stesse, che sia campionato o Champions League. Ora è presto per parlare della nostra forma, approfondiremo l’argomento più avanti – ha esordito il tecnico rossonero -. Non penso di cambiare: noi dobbiamo avere continuità . Sappiamo che è una partita diversa, sarà simile a quella contro il Liverpool, ma dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto. Difensivamente la squadra è cresciuta, questo è un buon test per vedere a che punto siamo in difesa. Per vincere dobbiamo fare una partita perfetta in difesa“. Poi sulla questione capitano: “Io voglio una leadership condivisa più allargata, in cui c’è la possibilità di vedere più giocatori come capitani. Probabilmente domani sarà un altro giocatore ad essere capitano, ad ora ne abbiamo cinque“.
Fonseca ha poi proseguito: “Io sono sempre fiducioso. È vero che abbiamo fatto bene in campionato, ma la Serie A è molto diversa da queste partite in Champions League. Oggi mi hanno inviato le parole di Xabi Alonso e dice le stesse cose che si dicono sempre sulle squadre italiane, squadra brava in difesa e in contropiede. Io voglio superare questa cosa, noi non vogliamo essere così. Domani difenderemo di più perché giocheremo contro una squadra molto forte, ma quando abbiamo la palla vogliamo anche giocare. Sono contento di quello che abbiamo fatto in campionato, ma sono anche curioso di vedere la mia squadra in un contesto diverso“. Il tecnico portoghese ha poi risposto ad una domanda sulla finale di Europa League contro l’Atalanta: “Ho guardato la partita. Questo dimostra quanto la Serie A è difficile, perché prima non avevano mai affrontato una squadra così, che li prende uomo su uomo a tutto campo. L’ha detto anche Declan Rice. Noi non siamo una squadra come l’Atalanta a tutto campo, sicuramente sarà diverso domani perché non posso cambiare idea per una partita e dire ai miei giocatori il contrario di ciò che faccio di solito“.