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“Sono rimasto un po’ sorpreso al momento del rigore, perché avevo superato Tomori e ho provato a segnare. C’era il penalty? Forse sì… Ma sono un giocatore onesto, volevo provare a segnare e Fik mi ha tirato un po’ indietro. Ma mi dispiace per lui e per quella decisione, non credo andasse espulso. È dura”. A dirlo è il protagonista dell’episodio che da ieri sera sta facendo più discutere, ovvero Mason Mount. Il giocatore del Chelsea, ai canali ufficiali del club, ha descritto così il rigore, oltremodo generoso, fischiato da Siebert: “Ho sentito Tomori che cercava di tirarmi indietro, ma stavo correndo verso la porta, quindi non sarei caduto e pensavo di avere ancora l’opportunità di segnare – ha ammesso – Quindi sono andato avanti, non ho segnato e poi l’arbitro ha fischiato subito, assegnando il rigore. È stato difficile vedere Fik espulso. Vuoi sempre giocare 11 contro 11 quando ci sono queste partite, l’espulsione forse ha rovinato un po’ la partita. È stato importante per noi e ovviamente volevamo vincere, cosa che abbiamo fatto, ma provo ancora molto dispiacere per Fik. È un mio ex compagno, lo conosco da molto tempo ed ero affranto per lui in quella situazione”.
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