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Spettacolo. Non esistono altri termini per descrivere l’exploit di talento e tecnica del Parco dei Principi. Passa il Psg, saluta il Bayern Monaco ma vince il calcio. Finisce 1-0 per i tedeschi, con gol dell’ex e protagonista inatteso Choupo-Moting, ma non basta. Nessuno aveva mai rimontato un 3-2 casalingo ai quarti di finale di Champions League e il tabù sarà destinato a sopravvivere ancora per chissà quanti anni, visto che nemmeno i campioni in carica sono riusciti a sfatarlo. Senza Lewandowski, il Bayern Monaco è straordinario ma un po’ meno letale. Centesima partita amara in Champions League per il Bayern Monaco (la più veloce dopo il Real Madrid a raggiungere questo traguardo) che subisce la dura legge della rivincita nel remake della finale del 2020. Passa il Psg che non segna, nonostante due pali e un numero spropositato di occasioni da gol create, sfruttando le praterie lasciate dai tedeschi. E in questo senso, Neuer si conferma bestia nera: nella scorsa stagione, il Paris aveva segnato in 34 gare consecutive di Champions League, eguagliando il record stabilito dal Madrid dal 2011 al 2014, ma è rimasto a secco in finale; quest’anno ha segnato nove volte su nove ma non ha trovato la via della rete ancora una volta contro i tedeschi. Una piccola consolazione per un gruppo storico che saluta la Champions League nell’anno del sempre più probabile addio di due colonne come Boateng e Alaba. Se quello di stasera, è un passaggio ideale di consegne starà a Mbappé e Neymar dimostrarlo. Coppia storica e determinata a trionfare a Parigi nell’anno del 51esimo anniversario del giovane e dominante club.
Sull’altro campo le emozioni sono poche e la gara segue il copione pronosticato. Passa il Chelsea contro il Porto, forte del 2-0 dell’andata ma i blues non tirano mai in porta e alla fine la scena se la prende Taremi, una delle sorprese di questa edizione, con una rovesciata stupenda. Dopo sette anni, il Chelsea torna in semifinale di Champions League. Il Chelsea non è mai stato eliminato da competizioni UEFA dopo aver vinto un’andata in trasferta, superando 13 volte il turno su 13. Anche stasera il trend è rispettato e per il passaggio del turno bastano le reti dell’andata, i primi sigilli europei di Mason Mount e Ben Chilwell. Due dei leader di una squadra che rappresenta la mina vagante di una Champions League che non smette di regalare spettacolo.
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