Champions League

Mazzarri vuole riprendersi il Napoli: col Braga senza calcoli per non devastare la stagione

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri, Napoli - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

E’ arrivata la notte della verità per il Napoli, quella che delimita il confine tra una stagione completamente sconquassata già a dicembre e, invece, un’annata che può avere ancora tanto da raccontare. Col Braga bisogna evitare i calcoli, visto che gli azzurri possono pareggiare e persino perdere con un gol di scarto per qualificarsi agli ottavi di Champions League e centrare un obiettivo, ma visto che la vittoria al Maradona manca addirittura dal 27 settembre (e ne sono arrivate appena due in tutto l’anno in nove partite), mai come questa sera i partenopei dovranno dimostrare tanto al proprio pubblico, deluso e avvilito per le continue debacle, tre di fila seppur contro avversarie fortissime. Walter Mazzarri era partito bene battendo l’Atalanta, poi niente da fare tra Real, Inter e Juve. Ci sta perdere contro queste squadre, ma l’allenatore di San Vincenzo sa che bisognava dare un segnale un po’ diverso. A ogni modo, non tutto è perduto e qualche imput positivo è stato dato, a questo punto bisogna raccogliere i frutti contro i portoghesi, squadra tutto tranne che insormontabile, anzi, e centrare il pass per gli ottavi per dare un po’ di respiro all’ambiente e poi rituffarsi sul campionato dove ora il calendario dice bene.

C’è la grana Osimhen, assente alla vigilia in allenamento perché in Marocco per il Pallone d’Oro africano, c’è Kvaratskhelia che ha smaltito la febbre e deve dimostrare di aver dimenticato il clamoroso errore dello Stadium, ma non c’è tempo per creare polemiche perché questa partita è troppo, troppo importante. Un risultato negativo sarebbe la fine: a dicembre la stagione sarebbe morta e sepolta e probabilmente anche lo stesso Mazzarri verrebbe messo in discussione. Una possibilità che nessuno all’ombra del Vesuvio vuole prendere in considerazione: c’è moderato ottimismo per cercare la prima vittoria casalinga in Champions e mettere alle spalle il periodo nero. E poi, non di secondo piano, c’è il discorso dei conti. Ci sono dodici milioni in palio contro il Braga, per portare a 67 i milioni incassati da inizio stagione grazie alla coppa più prestigiosa. E poi, ci sarebbe il Mondiale per Club ancora in ballo, con il duello con la Juventus (fuori dalle coppe e dunque raggiungibile) che si ripropone dopo l’incrocio dell’Immacolata.

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