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“Abbiamo fatto diventare facile la partita, ma lo abbiamo fatto mettendo nei novanta minuti tutto quello che avevamo. Una compattezza che è fondamentale in questa competizione, prendendoci rischi a volte che ci permettevano di poter respirare e fare andare a vuoto un loro tentativo di pressing”. Questa l’analisi di Gianluigi Buffon al termine della vittoria del Psg in casa del Manchester United nel match valevole per l’andata degli ottavi di finale della Champions League. “Futuro? La clausola non è un pensiero, al momento voglio continuare a divertirmi ed essere utile a società e compagni, in campo e nello spogliatoio – ha sottolineato l’ex capitano della Juventus ai microfoni di Sky Sport – Non è mai stato un problema per me il contratto a 30 anni, figurati a 41. Manchester? Qui è un bel teatro, due belle gare come quella che era la finale con il Milan”.
Infine un pensiero anche su Nicolò Zaniolo, autore di una doppietta in Roma-Porto: “Non l’ho ancora visto bene, prima di esprimere un giudizio serio mi piace guardarli per un po’. E’ giovane, se riesce ad imporsi con questi risultati potrebbe avere le stigmate del predestinato. Ricordo il padre, un grande combattente”.