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Il sorteggio più difficile per il Copenaghen. E quello più facile per il Manchester City. Sulla carta ovviamente. L’impegno della squadra di Pep Guardiola in Danimarca nell’andata degli ottavi di Champions League sembra essere più che alla portata, ma il Parken Stadium è uno scoglio duro da superare per chiunque, come sanno bene i ‘cugini’ del Manchester United, sconfitti 4-3 nella fase a gironi di questa edizione proprio dai Leoni. I Red Devils hanno chiuso il girone al quarto posto e hanno salutato anzitempo l’avventura europea. Una buona lezione per il City, che non può permettersi di sottovalutare nessuno per evitare di correre il rischio della sindrome da pancia piena. Dopo il Triplete e la Supercoppa Europea, il City ha vinto 4-0 contro il Fluminense in finale di Coppa del Mondo per club a dicembre, conquistando il quinto trofeo dell’anno solare e diventando il primo club inglese a realizzare un’impresa di questo tipo. Quella in Arabia Saudita è stata la seconda di dieci vittorie consecutive per un City che sembra aver ritrovato dopo il lungo stop il miglior Kevin De Bruyne, autore di quattro assist e un gol nelle prime quattro apparizioni stagionali in Premier League. Haaland, a quota 21 gol in tutte le competizioni, è la solita certezza e punta ad indossare i panni del trascinatore a Copenaghen. Il belga e il norvegese non giocano insieme in Champions League dal 36′ della finale contro l’Inter, il minuto esatto dell’infortunio agli ischiocrurali. Ora il peggio però è alle spalle e c’è voglia di riassaporare le emozioni del torneo più ambito.
La squadra danese non gioca una partita ufficiale dall’ultimo turno della fase a gironi col Galatasaray, ma si è tenuta in forma con qualche amichevole e l’Atlantic Cup. Il ritmo gara di Champions però è tutta un’altra cosa, a maggior ragione se si gioca con i campioni in carica. Guardiola affida la difesa a Walker, Stones, Dias, Aké. Rodri farà guardia al centrocampo, a supporto di Bernardo Silva, De Bruyne, Foden. Probabile convivenza in attacco per Álvarez e Haaland. Il Copenaghen non potrà contare sullo squalificato Lerager. A centrocampo toccherà a Mattsson, Falk e Gonçalves, alle spalle di Elyounoussi, Claesson e Bardghji. Quest’ultimo, classe 2005, è la stellina in casa Copenaghen, probabile uomo mercato in estate. Fin qui ha segnato 7 gol e ha attirato su di sé le attenzioni dei grandi club. Lui ha le idee chiare: “Mi piacerebbe giocare con il Real Madrid”, disse. Gli occhi del mondo saranno puntati anche su di lui nel confronto stellare con i campioni d’Europa.
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