“Vincere questa Champions significherebbe tanto. Sappiamo bene di essere giudicati dai risultati delle finali, ma se sei un uomo di calcio sai altrettanto bene che ci sono anche altri aspetti. I ragazzi hanno fatto una stagione meravigliosa, poi è ovvio che la medaglia determini chi siamo. Così va il calcio, siamo pronti e la storia ci dirà come andrà, ma sono veramente orgoglioso di essere qui. Ovviamente starò molto meglio se vincerò la partita, ma al momento posso solo pensare a cercare di prepararmi al meglio”. Queste le parole di Jurgen Klopp nella conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid. A proposito di una possibile favorita, il tedesco ha aggiunto: “La storia del club e il modo in cui il Real ha raggiunto la finale con tutte quelle rimonte, mi fa pensare che il Madrid è favorito, anche per l’esperienza che hanno, forse sono di un’altra categoria. Ma se noi siamo al massimo delle nostre potenzialità possiamo essere la squadra più difficile da affrontare. Di sicuro il livello di fiducia dei giocatori del Real è molto alto e vi assicuro che questo è molto importante nel calcio, ma il Liverpool vuole cambiare la storia“.
E a proposito di storia, impossibile non pensare alla finale del 2018: “Ovviamente abbiamo tante motivazioni per far bene domani, vogliamo vincere, ma non credo che quello che è successo nel 2018 sia l’unica motivazione. Non abbiamo dimenticato quella finale, ma non giocheremo come se dovessimo collegare la partita di domani a quella di quattro anni fa, ci sono tante ragioni per dare il massimo di noi. Qualsiasi cosa tu faccia, fai esperienza, vale anche per le cose negative. Nel 2018 siamo stati bravi ad arrivare in finale, ma le circostanze non ci hanno permesso di giocarla al meglio: non avevo la panchina piena, avevamo tanti giocatori importanti reduci da infortuni, abbiamo avuto problemi con Salah, con Karius che ha anche avuto una commozione cerebrale… Sicuramente si deve imparare dalle sconfitte e noi l’abbiamo fatto, ho perso tante finali nella mia vita, ma per fortuna le ultime le ho vinte. Ora il problema è che affrontiamo una squadra che non le perde mai, ma io sogno di vincere la Coppa e ho molta fiducia nei miei ragazzi”.