Jurgen Klopp ha parlato alla vigilia di Liverpool-Milan, una sfida che in Europa non ha bisogno di presentazioni. Il tecnico tedesco ha mostrato grandissimo rispetto per i rossoneri. Non è ammesso scherzare in un girone che comprende anche Atletico Madrid e Porto, da sempre abituate a giocare la Champions League.
“Ho più in mente le due finali ma se pensi a qualsiasi sfida in Europe tra Liverpool e Milan, è una gara sempre ‘must’, da vedere. Il Milan non gioca in Champions da anni ma sta andando bene da 18 mesi. Questa stagione è iniziata bene quindi sarà dura per noi: è una bella sfida, ce ne sono diverse in Champions, questa è una di quelle. È un gruppo difficile. Non credo che nessuno abbia pensato ‘che bel gruppo’ al sorteggio. È duro, evidente. Atletico, Porto sono squadre esperte e che giocano sempre in Champions, il Milan ha grande storia. Un gruppo da Champions che lascerà fuori dalla competizione due grandissime squadre ed una la manderà in Europa League”.
Klopp ha proseguito tessendo le lodi di Zlatan Ibrahimovic, un campionissimo senza età che insieme ad Olivier Giroud può costituire una bella spina nel fianco per la retroguardia dei Reds: “Che giocatore! Ho visto i video del suo infortunio e posso dire che questo è un uomo eccezionale, fatto per momenti straordinaria. Se non gioca Giroud, toccherà a lui. Entrambi sono ottimi calciatori. Zlatan è uno dei più grandi che ho mai visto nella mia carriera nel calcio. Lo sa e ce lo dice. Ha ancora tanto carburante nel serbatoio, è capace di giocare in ogni campionato ed è eccezionale”.
Sui suoi ricordi della finale di Istanbul invece si è così espresso l’allenatore ex Dortmund: “Ricordo il primo tempo a senso unico e i grandi salvataggi di Dudek che hanno tenuto il Liverpool in partita. L’ho vista da appassionato di calcio e non da tifoso del Milan o del Liverpool e dopo il 3-0 sembrava che il Milan ce l’avesse in pugno, invece è diventata una delle gare più sensazionali della storia del calcio, per nostra fortuna”.
Klopp si è anche soffermato un attimo sul ritorno dei tifosi negli stadi: “Si tratta di ottenere abbastanza punti per passare il turno, quindi non dovremmo perdere tempo. Era da molto che non giocavamo in casa ad Anfield con i tifosi. Non vedo l’ora di rivivere queste serate in compagnia dei supporter”. Su Mohamed Salah ed il suo rendimento dopo i 30 anni: “Non ho mai parlato di questo con lui, ma ha tutte le possibilità per farlo. Messi, Lewandowski, tutti i campionati over 30, devono essere fortunati con gli infortuni. E’ molto importante, sono sicuro che vorrà fare parte del gioco il più a lungo possibile”.