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Poteva andare meglio, ma il bello della Champions League è questo. Malissimo per l’Inter, male per la Juventus e il Napoli, bene per il Milan. L’urna di Istanbul è severa con i nerazzurri costretti a fare i conti con Bayern Monaco e Barcellona nel girone C che coinvolge anche il Viktoria Plzen. Dalla quarta fascia c’è l’unica nota positiva di un sorteggio che mette la strada in salita per gli uomini di Inzaghi. La notizia positiva è che il Bayern Monaco non ha più Lewandowski, quella brutta è che il fuoriclasse polacco è passato al Barcellona. Insomma, Lewa incrocerà lo sguardo di Onana (o Handanovic). Con Xavi i blaugrana stanno trovando una quadra, ma non è ancora la corazzata di un tempo. Sembra esserlo comunque il Bayern che in campionato è partito fortissimo con 9 punti, 15 gol fatti e 1 subito nelle prime tre partite. La voglia di riscatto alla squadra di Nagelsmann non manca dopo l’eliminazione dello scorso anno per mano del Villarreal che ha interrotto il record d’imbattibilità di 22 partite in Champions League. Nella passata stagione la squadra tedesca ha avuto il miglior attacco della fase a gironi con 22 gol, Simone Inzaghi lo sa bene e sa di dover fare un capolavoro per passare indenne un girone che definire di ferro è poco.
Un’occasione preziosa ce l’ha il Milan. Dopo il quarto posto dello scorso girone, Pioli deve fare i conti con Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria. Si può fare. Abbordabili le ultime due, avversario affascinante ma non imbattibile la squadra di Tuchel. Raheem Sterling è la stella del mercato, Carney Chukwuemeka il colpo per il futuro che piaceva anche al Milan. Guai però a sottovalutare le altre. La Dinamo Zagabria da due anni in Europa si sta comportando bene. Ha mantenuto la porta inviolata per 526 minuti nella Europa League 2020/21 e fatto faticare il Siviglia nella scorsa stagione. Poteva andare meglio per Juventus e Napoli. Angel Di Maria si prepara a rientrare per la sfida da ex al Psg, un match che incrocia anche significati politici con la Superlega sullo sfondo. Senza Darwin Nunez, il Benfica fa meno paura ma Goncalo Ramos con cinque gol nelle prime sei partite di questa stagione sembra intenzionato a prenderne il posto. Non preoccupa il Maccabi Haifa, primo club israeliano a qualificarsi alla fase a gironi nel 2002 e oggi col sogno di fare uno sgambetto alle big. Non ci sono cenerentole nel girone del Napoli. Il girone A sembra il tour di stadi europei da visitare. Liverpool, Ajax, Napoli, Rangers. La Premier dei Reds è partita male (due pareggi e una sconfitta), ma Klopp in Champions continua ad esaltarsi e nella scorsa stagione chiuse il girone con sei vittorie su sei, in quello che fu il primo punteggio pieno della storia dei club inglesi. La stessa impresa è riuscita proprio all’Ajax nella scorsa stagione, mentre il Rangers si regalò una finale europea. Persa, non il massimo per chi in bacheca ha 55 Premiership, 34 Coppe di Scozia e 27 Coppe di Lega e una Coppa delle Coppe. Una voglia di riscatto in più per il Rangers, un problema in più per il Napoli.
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