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“Chi ha paura queste partite non le deve giocare“. Lo aveva detto alla vigilia Alessandro Bastoni. Alla fine Liverpool-Inter è un piatto ricco di rimpianti per i nerazzurri di Simone Inzaghi che, dopo lo 0-2 dell’andata, soffrono (tre legni dei reds), trovano il modo di aggiustare la partita con una magia di Lautaro ma gettano tutto alle ortiche con l’espulsione di Sanchez. Resta la vittoria in un campo leggendario come Anfield e la convinzione di essere usciti a testa alta come una delle favorite per la vittoria finale che ha passato il turno 35 volte su 35 dopo aver vinto l’andata in trasferta. L’Inter è la sesta italiana a vincere ad Anfield dopo Atalanta, Udinese, Fiorentina, Roma e Genoa.
Un successo che serve a poco ma che può dare entusiasmo e convinzioni per la corsa Scudetto. Serviva una prestazione come nella semifinale di ritorno nel 1964/65 (3-0), ma Inzaghi deve accontenrarsi di un’eliminazione onorevole. L’Inter si difende bene in un primo tempo segnato dalla paura per un malore di un tifoso: si ferma la partita, ma poi tutto torna alla normalità, i giocatori vengono tranquillizzati sulle sue condizioni e si torna a giocare. I Reds a ridosso della mezz’ora sfiorano il vantaggio con Matip, che trova una clamorosa traversa di testa sulla punizione di Alexander-Arnold. Dal corner successivo ancora un colpo di testa pericoloso di Van Djik, ma Skriniar salva. Nella ripresa la prima occasione è ancora per i Reds, stavolta con Salah, che sbaglia un rigore in movimento colpendo un palo ad Handanovic battuto. L’Inter spreca con Lautaro Martinez ma trova il gol della speranza proprio con l’argentino che lascia partire un destro che si infila sotto l’incrocio dei pali. Lautaro ritrova il gol in Champions League dopo 490 giorni a secco, confermandosi uomo di trasferta (sei reti su sette nel massimo torneo sono arrivate fuori casa). Ma i sogni durano appena un minuto: Sanchez interviene in modo scomposto su un avversario e riceve il secondo giallo. L’Inter tiene il campo, ma rischia di prendere l’1-1 due volte (palo di Salah, salvataggio strepitoso di Vidal su Luis Diaz). Ora si torna a casa per il campionato, con un De Vrij in più da valutare dopo il cambio forzato.
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