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L’Inter è la prima italiana a battere il Viktoria Plzen in Repubblica Ceca. Un dato prezioso, ma che interessa poco a Inzaghi. Piuttosto l’allenatore dell’Inter si gode i primi tre punti del girone C di Champions League grazie al 2-0 che porta le firme di Dzeko e Dumfries. Buone indicazioni per il tecnico: funziona la fase difensiva (un solo tiro concesso), cinica in avanti e precisa nel palleggio. L’unico rimpianto è non aver chiuso il match prima, ma contava solo vincere dopo il ko col Bayern. Ampio turn over dopo il match vinto col Torino. Tra i pali c’è Onana, mentre in difesa c’è spazio per l’esordio dal 1’ di Acerbi. Turno di riposo invece per Calhanoglu e Lautaro. Sul fronte d’attacco il tecnico dà fiducia alla coppia composta da Correa e Dzeko. L’attaccante bosniaco è la bestia nera del Viktoria Plzen con due triplette ai tempi della Roma e nove reti in otto apparizioni. L’inedita doppia cifra arriva al 20’. Buon lavoro di Correa che gestisce il pallone e allarga sulla sinistra per Dzeko che col diagonale batte Stanek. Nel finale di tempo sugli sviluppi di una rapida ripartenza, Dzeko ha l’occasione di raddoppiare ma il suo tiro è respinto da Stanek coi piedi.
Ad inizio ripresa il portiere avversario dice no a Gosens (colpo di testa al 48′) e ancora a Dzeko (tiro dal limite sul primo palo). L’estremo difensore però nulla avrebbe potuto sul colpo di testa a botta sicura di Dumfries terminato alto al 52’. La svolta definitiva del match arriva al 61’: Bucha entra in modo scomposto sulla tibia di Barella e viene espulso col var. Al 67’ il Plzen in 10 spaventa l’Inter: Sykora penetra in area e calcia, Skriniar devia sull’esterno della rete. A spazzare le paure ci pensa al 70′ il solito Dzeko, stavolta in veste di uomo assist: contropiede perfetto e palla per Dumfries che a tu per tu con Stanek non sbaglia e chiude i giochi.Â
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