“È ufficiale purtroppo: Milano non ospiterà la finale di Champions League nel 2027. Il sindaco Sala e l’intera città hanno preso l’ennesimo schiaffo in faccia, con ripercussioni economiche e di immagine pesanti per Milano“. Così in una nota il segretario provinciale della Lega a Milano, Samuele Piscina e l’europarlamentare Silvia Sardone. “Stiamo parlando di milioni di indotto economico, entrate pubbliche e private mandate in fumo dall’incompetenza di un sindaco – proseguono – incapace di prendere una decisione sullo stadio, creando incertezza e mancanza di credibilità internazionale. Siamo al punto più basso per la storia di Milano con un danno d’immagine ed economico senza precedenti. Più volte abbiamo chiesto al sindaco di farsi da parte sul tema stadio e questi sono i risultati della sua negligenza“. Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Comune afferma che “a Milano si sono disputate negli ultimi 24 anni 2 finali di Champions e solo grazie al centrodestra al governo della città siamo riusciti a portarle a casa. Il PD invece dimostra ancora una volta di non saper cogliere occasioni importanti come questa e di essere dei dilettanti allo sbaraglio“, conclude. Interviene anche Fabrizio Cecchetti: “Anni di nulla da parte del sindaco Giuseppe Sala e della sua giunta sulla questione dello stadio e alla fine l’immobilismo e l’indecisione hanno portato Milano a perdere l’assegnazione della finale di Champions del 2027. Adesso Sala e la giunta scaricheranno le responsabilità su Inter e Milan, ma chi aveva in mano questa partita era il sindaco, per cui almeno questa volta ci aspettiamo che si assuma le responsabilità di questo fallimento che ha portato Milano a perdere l’opportunità di ospitare nuovamente la finale di Champions e il suo preventivato indotto da almeno 100 milioni”.