Senza pressioni, con l’obiettivo già in tasca e con il solo desiderio di godersi una sfida stellare, senza però perdere di vista un traguardo che sarebbe straordinario. La Lazio – già qualificata agli ottavi di Champions League – contende il primo posto del girone all’Atlético de Madrid nella partita del Wanda Metropolitano, dove Griezmann e Morata saranno i primi ostacoli di una settimana che vedrà pochi giorni dopo i biancocelesti ospitare l’Inter dell’ex Inzaghi. Cinque giorni per cuori forti, dopo il deludente pareggio di Verona che ha alimentato ulteriormente i malumori per questa prima parte di stagione. Sulla carta però proprio l’impegno di Madrid potrebbe essere l’occasione giusta per vedere (forse per la prima volta nella stagione) la Lazio solida e creativa che ha raggiunto il secondo posto nella scorsa annata. La fase ad eliminazione diretta è stata già raggiunta e il minor carico di pressione (unito alle grandi motivazioni che garantisce la Champions) può contribuire a dare più idee e più qualità nelle giocate. Osservato speciale è Matias Vecino. L’ex Inter, dopo l’esclusione col Genoa per motivi disciplinari in Coppa Italia, è pronto a rientrare titolare. Per l’uruguaiano è pronto un posto in regia, con Kamada (Guendouzi potrebbe riposare) e Luis Alberto ai suoi lati.
La difesa non ritrova né Romagnoli né Patric, ma Casale e Gila hanno dato risposte positive e agiranno dal 1′, con Marusic e Pellegrini sulle fasce. Anche Provedel – eroe a sorpresa nel match di andata – è chiamato a reagire, dopo l’errore del Bentegodi che è costato caro. Uno solo il dubbio in attacco e non riguarda i due esterni, Felipe Anderson e Zaccagni. Al centro del tridente Castellanos è in vantaggio su Immobile, che dovrebbe risparmiarsi un’ora di gioco in vista dell’Inter. Una cosa è certa: Maurizio Sarri vuole risolvere il problema del gol che sta colpendo il quinto miglior attacco della scorsa stagione. Solo sedici le reti realizzate fin qui dai biancocelesti in campionato. Troppo poche, a maggior ragione se si pensa che i soli Griezmann e Morata ne hanno segnata una in più. La Champions per la Lazio sembra però un’altra faccenda rispetto al campionato. E dopo aver subito gol da un portiere, l’Atletico lo sa bene.