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Dalla Germania alla Germania. Con la speranza che stavolta l’esito finale sia diverso. L’ultima vittoria della Lazio in Champions League fu contro il Werder Brema, un successo che non bastò ai biancocelesti di Delio Rossi per evitare il quarto posto nel girone. La Lazio torna nella massima competizione per club e lo fa nel modo migliore, vincendo contro il Borussia Dortmund, l’avversaria più ostica del gruppo dei biancocelesti. E poco importa che dopo tredici anni, l’Olimpico sia vuoto . Dopo il 3-0 subito contro la Sampdoria al Ferraris, Simone Inzaghi scaccia i fantasmi della crisi e lancia anche un segnale a Lotito visti i rumors su una possibile frattura sorta dopo gli ultimi deludenti risultati. Decidono le reti di Immobile, l’autogol di Hitz propiziato da un colpo di testa di Luiz Felipe e il sigillo finale dell’eroe inatteso Akpa Akpro che scaccia via la paura legata al gol del solito Haaland.
LA REAZIONE DI IMMOBILE – L’espulsione per via della manata a Vidal in Lazio-Inter, la squalifica e le critiche per una prestazione incolore in Nazionale. Non è stata la miglior settimana della carriera di Ciro Immobile quella appena passata. Eppure con la maglia della Lazio, Immobile è il solito trascinatore. La prestazione contro il Borussia Dortmund ha il sapore della rivincita, sia da ex di turno per l’esperienza opaca in Germania che per le polemiche per la sua carriera fin qui in azzurro. Un gol e un assist ma soprattutto una prova che lo ha ritratto nella veste di spina nel fianco della retroguardia del Borussia. La stella di Ciro Immobile è tornata a splendere. Ma in fin dei conti non si era mai davvero spenta.
INZAGHI SI GODE LUIZ FELIPE – Per più di qualcuno, l’ultimo mercato targato Igli Tare ha avuto un grande difetto: il mancato acquisto di un top player in difesa. Eppure, oggi, Simone Inzaghi un difensore di qualità l’ha avuto eccome. La prestazione di Luiz Felipe è stata enorme e non è un caso che Haaland sia andato in gol e si sia reso veramente pericoloso solo alla sua uscita dal campo per crampi. Per il brasiliano anche la gioia di un gol propiziato e nel concreto realizzato. Per la Uefa però è autorete di Hitz. Cambia poco. Il migliore in campo è lui.
SORPRESA AKPA AKPRO – Dal gol al Cosenza in Serie B nel gennaio 2020 quando il coronavirus era solo una brutta parola e lui un centrocampista valido della Salernitana di Lotito alla prima gioia in Champions League con la maglia della Lazio. La sorpresa è lui. E lo è da Cagliari quando il suo ingresso in campo mise ordine e dinamismo in un finale di gara mai veramente in discussione. Oltre alla gioia della vittoria, per Inzaghi c’è una bella notizia in più. A centrocampo c’è un’altra opzione valida.
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