La copertina della notte di Champions League al Parco dei Principi tra Paris Saint Germain e Milan è inevitabilmente tutta loro. Gianluigi Donnarumma e Mike Maignan sono cresciuti nel club che mercoledì sera (ore 21) andranno a sfidare. Maignan è figlio del vecchio Camp des Loges (fino al 2020 quartier generale del settore giovanile parigino), Gigio invece ha fatto tutta la trafila a Milanello, fino a conquistare la maglia da titolare, prima del turbolento addio a parametro zero. Il Milan oggi ha pochi rimpianti, visto che Maignan garantisce tutto quel che il portiere moderno sa offrire. Anche Donnarumma ha ormai consolidato il suo posto da titolare, dopo gli anni in concorrenza con Keylor Navas (ormai rassegnato al ruolo di dodicesimo), ma la sua nuova sfida è impreziosire ulteriormente quel gioco coi piedi che con Luis Enrique è fondamentale. “Abbiamo tutti margini di miglioramento. Prima di arrivare al PSG sapevo che di trovare un giocatore di livello mondiale. Può ancora migliorare, ma è un grande giocatore e un grande essere umano”, ha detto il tecnico spagnolo in merito al gioco a terra del portiere italiano. “Dobbiamo saper giocare con la palla, Luis Enrique ci tiene molto ed è soddisfatto dei miei progressi”, ha spiegato il diretto interessato che spende belle parole anche per il rivale: “È un grande portiere, titolare nella nazionale francese, sono felice di vedere cosa sta facendo. C’è grande rispetto tra di noi”.
Di certo, oggi per il Psg Maignan rappresenterebbe una soluzione più naturale. L’estremo difensore rossonero è di fatto un regista aggiunto, che sa impostare bene dal basso ma che rappresenta una minaccia temibile anche nel lancio lungo. Donnarumma ha ancora margini di miglioramento (d’altronde ha 24 anni), ma Maignan sul gioco a terra è già completo. Anche questo sarà un aspetto della sfida nella sfida di stasera. Quello che avrà più voglia di riscatto è proprio Maignan, ceduto al Lille a 22 anni senza aver mai avuto una chance in prima squadra con i parigini. Tra i pali del Psg si sono dati il cambio di volta in volta Salvatore Sirigu, Kevin Trapp, Gianluigi Buffon, Alphonse Areola, Keylor Navas e appunto Donnarumma. Nella sfida cruciale del gruppo F i rimpianti potrebbero aumentare a dismisura. E aspettando i pass per Euro 2024, un inedito Francia-Italia tra i pali è già determinante.
