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Tutto in una notte per la Juventus, o quasi. La vittoria dell’Inter in campionato e il -10 in classifica con una partita in meno può dare quella spinta in più ai bianconeri per il ribaltone in Champions League, per non vedere andar via un altro obiettivo in una stagione complicata vissuta tra luci e ombre ma con la consapevolezza che si sta cercando di aprire un ciclo. Per non farlo terminare immediatamente, però, serve a tutti i costi ribaltare il 2-1 subito in casa del Porto tre settimane fa. Non è certo impossibile, visto che i portoghesi non si sono dimostrati una squadra particolarmente insidiosa e i due gol al Do Dragao se li sono segnati i bianconeri. Poi nel finale Chiesa ha ridato una grande speranza a un intero popolo, ma passare il turno non è un sogno, ma un imperativo categorico.
L’eliminazione agli ottavi bruciante contro il Lione lo scorso anno costò la panchina a Sarri, se Pirlo vuole ottenere fiducia fin qui non del tutto ripagata i quarti di Champions sono il minimo indispensabile. Per ottenerli servirà anche il miglior Ronaldo. Un po’ in appannamento nelle ultime partite, almeno per quanto riguarda le prestazioni, non certo sul piano dei gol segnati, il portoghese ha riposato con la Lazio senza rimpianti e potrà fare la differenza nelle sue serate, quelle in cui suona la musichetta che conosce bene. La sensazione è che la partita contro il Porto possa fare la differenza in questa stagione: i bianconeri potranno uscirne rinati o definitivamente affossati. Tutto in una notte, dicevamo.
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