Champions League

Juventus-PSV, Motta: “Nessuna pressione, ci portiamo dietro una storia importante e siamo focalizzati sulla partita”

Thiago Motta
Thiago Motta - Foto Nicolò Campo/IPA

“Sono orgoglioso e felice di iniziare questa belissima competizione. Non vedo l’ora che inizi la partita, sarà una gara tra due squadre che vogliono giocare a calcio. Vogliamo fare una grande prestazione per noi e per il nostro pubblico”. Così Thiago Motta, allenatore della Juventus, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il PSV in Champions League. “Nel calcio conta tutto, atteggiamento, voglia, fisico e tanti altri fattori – ha proseguito -. Ad Empoli abbiamo fatto una buona prestazione non ottenendo il risultato che volevamo, ma è un capitolo chiuso. Abbiamo grande rispetto per il PSV, ma bisogna rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare noi. Loro sono abituati ad avere il possesso, giocano bene tra le linee. Dobbiamo essere bravi a capire i momenti della partita e portare loro a giocare in un modo diverso rispetto a come sono abituati”.

Sul nuovo formato della Champions: “Il format della vecchia Champions mi piaceva tantissimo, ma anche questo. Affronteremo più squadre, è un lavoro diverso ovviamente. Da questo punto di vista cambio, ma è ancora più bello e stimolante. Ci permette di vedere e studiare più cose. Ma non penso incida troppo questo cambiamento sul campionato”.

Sui singoli: “Koopmeiners? Ci aspettiamo quello che ci aspettiamo da tutti gli altri. Ha fatto un grande sforzo per venire qui e onestamente non sembra non si sia allenato un mese. Si è subito inserito subito con grande disponibilità. Lo vedo molto bene, anche a livello fisico. Sono convinto che se giocherà darà il massimo. Nella nostra squadra abbiamo giocatore forti, insieme possiamo fare grandi cose”. Su Vlahovic: ““Sta bene, deve continuare così, l’importante è accettare le critiche e andare avanti. Ha fatto gol e continuerà a farlo. Nel calcio, per come la vedo io, sia la fase difensiva che offensiva è responsabilità di tutti”.

“Champions che manca dal 1996? Non c’è nessuna pressione, abbiamo una storia bellissima storia in Italia e in Europa. Ci saranno tanti tifosi che verranno a vederci, vogliamo offrire una grande prestazione per loro”, ha concluso il tecnico.

“Cosa mi piacerebbe di vedere in più dalla squadra? Alla fine il calcio è semplice, sono 11 che attaccano e 11 che difendono – ha spiegato Motta -. Domani vorrei vedere 11 che quando c’è da difendere si difendono e capiscono il momento pressando insieme. Quando non c’è da pressare, bisogna ricompattarsi, essere generosi, solidali, proteggendo la porta. Quando abbiamo noi la palla, è il momento di fare la differenza: dobbiamo utilizzarla nel modo giusto, quando c’è da attaccare insieme e veloce, dobbiamo farlo. Dobbiamo sviluppare il gioco per dare il tempo ai centrocampisti e attaccanti di arrivare in area per concludere l’azione. Voglio vedere una squadra completa”.

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