“Sicuramente giocare delle buone partite come contro la Lazio dà fiducia: ce la portiamo oggi, anche se sarà una partita diversa. L’andata ha vissuto di episodi, anche se non abbiamo giocato una buona partita”. Sono queste le parole di Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, a pochi minuti dal match di ritorno della Vecchia Signora contro il Porto.
Sul rinnovo di Cristiano Ronaldo il ds ha tagliato corto: “Lui ha ancora un anno, non è all’ordine del giorno: ne parleremo con lui”. Su un possibile e improbabile duetto con Messi ha poi scherzato: “Il calcio deve fare riflessioni di altro tipo, è improbabile questo tipo di idea (ride, ndr)”. Paratici si è poi soffermato su due giocatori, partendo da Federico Chiesa: “Cresciuto dalla Fiorentina? Non è facile arrivare alla Juve in generale, così come in squadre che disputano la Champions ad alto livello. Eravamo tutti convinti delle doti tecniche che abbiamo intravisto in lui. Ha il carattere da Juve“. E continuando con Dejan Kulusevski: “Sta facendo una grande stagione e sta facendo tanti gol e assist. E’ un calciatore in evoluzione: ci dimentichiamo che ha solo 20 anni. Può giocare con diversi moduli e diversi stili: ha velocità e resistenza fisica, corre fino a 12 chilometri per partita. E’ molto duttile e ha tante caratteristiche”.