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“La Juve esce tra molte emozioni ma non troppo calcio”. Lo scrive Mario Sconcerti nel suo editoriale dedicato all’eliminazione dalla Champions League di una Juventus che si complica la vita nella sfida di andata contro il Porto e non riesce a riaddrizzare il destino nonostante 120′ tra occasioni ed emozioni. Per il popolare giornalista questa eliminazione contro un avversario di livello inferiore ha un valore diverso dalle ultime di Allegri e Sarri: “Quelle furono soprattutto perse dalla squadra, questa è stata persa più dalla società che ha costruito la squadra. Non era una Juve competitiva a livello internazionale”.
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