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Serviva la reazione dopo il ritiro. E la reazione è arrivata, forte, vigorosa, con il pass per gli ottavi di finale di Champions League in tasca. La Juventus batte 4-2 lo Zenit ed è la seconda squadra, col Bayern, a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta, consacrando un percorso netto in Europa che contrasta con le tante ombre del campionato. Dopo i ko contro Sassuolo e Verona, la formazione di Massimiliano Allegri deve fare i conti con Azmoun e compagni ma non trema e non spreca e soprattutto crea tanto. Doppietta per Paulo Dybala, si sbloccano Chiesa e Morata che domenica dovranno contendersi la maglia da titolare al fianco dell’intoccabile argentino che già contro il Verona era stato tra i migliori. Nove gol fatti, due subiti e corsa per il primo posto che si deciderà con ogni probabilità a Stamford Bridge nel prossimo turno contro il Chelsea di Tuchel. Intanto, se in campionato ultimamente è stato tutto fuorché un fortino, l’Allianz Stadium in Europa continua a produrre effetti: la Juve ha perso solo cinque partite europee su 47 nella sua casa (V30 P12), ma quattro di queste sono arrivate nelle ultime 15 gare. Ora un successo per reagire, contro uno Zenit reduce dalle vittorie nella Premier League russa contro Spartak e Dynamo con un punteggio complessivo di 11-2 nell’ultima settimana.
La stagione bianconera è iniziata con un gol annullato a Cristiano Ronaldo. Quella dell’Atalanta può avere una svolta con un gol di Cristiano Ronaldo convalidato dal check del var. La formazione di Gasperini conduce per due volte in vantaggio, apre Ilicic, raddoppia Zapata, ma per due volte si fa rimontare dalla doppietta del fuoriclasse portoghese, che alla fine realizza una rete capolavoro con un tiro al volo da fuori area. Da giocatore della Juventus, Ronaldo ha pareggiato quattro volte contro l’Atalanta segnando tre gol, due dei quali nel 2-2 di Torino dell’11 luglio 2020, lo stesso risultato di stasera che porta red devils e Villarreal a 7 e Atalanta a 5. Insomma, la strada per gli ottavi di finale è più difficile ma ancora in piedi. Ronaldo salva la panchina di Solskjaer che ha perso cinque delle ultime dieci partite in tutte le competizioni (V4 P1), comprese due di fila in Premier League prima del successo 3-0 in casa del Tottenham. Non arrivano tre punti ma arrivano altre certezze per la banda di Gasperini che alla fine si gode l’applauso del pubblico. Ora Young Boys e Villarreal per un’impresa storica: il terzo ottavo di fila, per l’autostima e la continuità del progetto.
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